Bar Piazza Grande, piazza Unità d’Italia, Trieste [saga del vodka russian, epiodio V]

Oramai l’ho presa come una missione e comincio a battere la città palmo a palmo con sistematico rigore.
Anche tra qualche ora rinnoverò il tentativo in qualche altro bar, sempre del centro, ma sono ancora indecisa su chi sarà il prossimo esaminato. Se avete suggerimenti, avete circa tre ore per darmeli.

La volta scorsa è stata qulla del Caffè Piazza Grande, Piazza Unità d’Italia, Trieste.
Si tratta di quello quasi in capo di piazza, con i tavolini paralleli al palazzo del Municipio.
Anche qui i piccioni che ammorbano i tavolini sono parecchi, ma il cameriere è solerte nello scacciarli e posso farmelo bastare: se volevo un posto totalmente asettico andavo a bere bromuro in sala operatoria.

Il cameriere non comprende subito l’ordinazione, mi chiede di ripetere, ma è perplesso.
Si scusa molto spiegando che fa questo lavoro da poco tempo e mi prega di spiegare di cosa si tratti. Lo facco, capisce, ringrazia e si scusa di nuovo.
Perfetto.
Certo, ora verrà fuori dicendo che non hanno la schweppes russian, ma non importa: ha mostrato l’atteggiamento di chi intende fornire il cliente con quanto desiderato, perciò – anche qui – esultiamo di fronte al mai scontato rispetto  per i clienti e per la propria professionalità.
In alternativa scelgo un vodka tonic e l’ordinazione arriva presto.

Gli stuzzichini sono diminuiti rispetto all’ultima volta che siamo stati qui, ci sono patatine, olive, salatini, ma manca il piattino con i crostini.
Eh va be’, c’è la crisi.
Le olive sono servite nella solita coppetta trasparente su due piattini da caffè impilati: no per portare la coppetta, l’altro come sputacchiera.
Nel prenderli sento che traballano molto, ma non ci faccio molto caso, essendo notoriamente goffa. Poi alzo quello con la coppetta per liberare la sputacchiera.
Orrore e raccapriccio.
Nel piattino di sotto ci sono già tre ossi di oliva.

Che schifo.
Lo so che a tavola non si dice “che schifo”, ma – cribbio – che schifo!
Ossicini sputati da chissà chi nella MIA sputacchiera.
Lo so che i bar riciclano,  ma la speranza è sempre che riciclino con la “diligenza del buon padre di famiglia”. Insomma, il fatto che si sappia che tutti gli esseri umani prima o poi fanno la pipì, non autorizza la gente ad andare al cesso con la porta aperta…non so se ho reso l’idea.

A questo punto la mia capacità di valutazione è leggermente inficiata da questo episodio, sul quale proprio fatico a sorvolare.

In breve:

Il locale e le cose
Aspetto degli ambienti [nel suo genere]: ?? [è all’aperto, un allestimento come tanti]
Cura e manutenzione degli ambienti:  Chissà? C’è poco da sperare…
Qualità suppellettili: ??
Cura e pulizia degli oggetti: Meno dieci alla enne
Il personale
Competenza: ??? [apprezziamo il desiderio di imparare]
Gentilezza/disponibilità: ???
Cura e pulizia: ??? [ovviamente il cameriere indossa una polo nera, ma è in ordine]
I prodotti somministrati
Bevande:  ??  [la bottiglietta a parte c’era, ma c’era anche un piattino di ossi succhiati di fianco e se penso in quanti bicchieri può aver nuotato il mio limone ho i brividi]
Cibi: Sporchi e scarsi

Almeno adesso ho un punto zero per una futura classifica

2 thoughts on “Bar Piazza Grande, piazza Unità d’Italia, Trieste [saga del vodka russian, epiodio V]

  1. antonello

    fenomeno vai a farti l’aperitivo a casa tua dove probabilmente non hai neanche i bicchieri

  2. pik

    ciao,
    sono passato ieri in questo “caffe’ piazza grande” che descrivi..agosto 2012 non e’ cambiato niente, anzi forse peggiorato, idioti al banco e orgoglio nella scortesia. Entro alle 22.30 di sabato chiedo due caffe’, il tipo mi guarda e muovendo la testa fa “Neanche per sogno, go pena serado la macchina”, un suo amico che era al banco guarda e sghignazza. Ne “mi dispiace”, ne “non riesco”, ne “buonasera” ma “Neanche per sogno”, come se stessi chiedendo una cosa folle.. non mi meraviglierei se fosse questo antonello che scrive cosi’ simpaticamente di andare a bere a casa, questo e’ lo stile. La madre degli stupidi e ‘ sempre incinta. Confermo lo zero per il caffe’ piazza grande.

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