CP TORTA: torta ciliegie e panna [1] ✎

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[Photo credits]

E così, anche quest’anno è arrivato il 28 Agosto  – un po’ a sorpresa, devo dire, non mi aspettavo che si ripresentasse, eppure è tornato.
Ne sto studiando il comportamento da un paio d’anni, ormai, e potrei sbilanciarmi ad affermare che tornerà anche il prossimo anno, con ogni probabilità fra il 27 e il 29, ma non vorrei azzardare.

Ad ogni modo, CP ha compiuto 21 anni, ma quest’anno io non ero particolarmente pronta.
Per fortuna, sapevo cosa regalargli, perché non molto tempo prima della fatidica data si è lasciato sfuggire che cosa avesse a lungo desiderato, e io ho stranamente registrato l’informazione.

Tuttavia, poiché non è un vero compleannodiCP se non ci roviniamo la salute con un lavoro titanico (avete presente Mario, no?), ho deciso di portargli un dolce, a lungo progettato e dibattuto, anche in occasione del Torneo delle Regioni. Cri, per esempio, è stata messa prontamente a parte dei più sordidi particolari.

Provate anche voi, piccoli lettori, a fare la Torta CP. Non è difficile. È lunga, ma non è difficile. L’unico accorgimento è di invitare il destinatario a consumarla a casa vostra; scoprirete presto perché.

 

Fate il pandispagna al cioccolato.
Non so le dosi, sono andata a sentimento e temo di avere messo troppa farina. Ad ogni modo, sono partita da un rapporto ideale farina/zucchero 1:1 con 1 uovo ogni 50gr di farina.
Dovendo mettere il cacao ho calcolato: 200gr di zucchero = 4 uova.
Quindi un cucchiaio di zucchero bianco ogni uovo = 4 cucchiai di zucchero + cioccolato in polvere dolcificato [tipo Nesquick, ma non il Nesquick perché, potendo scegliere, Larrycette evita di contribuire alla schiavitù dei bambini nelle piantagioni di cacao, alla distruzione delle foreste per coltivare illegalmente il caffè, alle persecuzioni dei sindacalisti nei paesi in via di sviluppo, a… devo continuare?] fino al raggiungimento di gr.200 + 4 cucchiai di cacao in polvere amaro e saporito.

Vedete che ho una bilancia, anche se poi faccio le cose a brettio?
Secondo me l’errore è stato qua, i 4 cucchiai di cacao amaro dovevano essere compresi nei 200 di “zucchero” e non aggiunti ad essi.
Si riesce comunque a procedere con un risultato più che dignitoso.

Uno: sbattere a lungo e vigorosamente i tuorli

Dovrete averli separati prima… con zucchero e cioccolato, in modo che – nonostante il cioccolato appesantisca orrendamente l’amalgama – si formi una discreta spuma.
Poi, unire la farina setacciata e già miscelata con un pizzico di sale e una bustina di lievito per dolci.

I puristi diranno che, se è ben montato,

[bctt tweet=”il pandispagna non necessita di lievito, che ha il difetto di alterare il sapore.”]

È vero, ma stiamo facendo un pandispagna con duecento chili di cioccolato e lo farciremo abbondantemente, vi assicuro che – a meno che chi mangia la torta non sia ipersensibile ai lieviti chimici (tipo mia nonna, mia nonna beccava in picogrammo di acido ascorbico in un bancale di panettoni) – non se ne accorgerà nessuno.

Vi accorgerete che man mano che aggiungete la farina setacciata il composto diventa durissimo.
Non ostinatevi a produrre armi improprie, piuttosto lasciate avanzare parte della farina, e pazienza se c’è già il lievito dentro.

LARRYCETTE PRO-TIP

Voi che siete in tempo, preparate miscelati solo 100gr di farina (che vi serviranno tutti), e aggiungete farina gradatamente finché è necessario, cioè finché il composto non perde la consistenza della cacarella estiva.
Deve comunque essere un composto un po’ più sodo della solita torta cruda.

 

 

Due: montare a neve le chiare d’uovo

Sarebbe il momento di sbattere gli albumi con tutta la forza del vostro sbattitore elettrico (o del vostro polso del segaiolo) e incorporarli con garbo al composto.

Attenzione! Non cuoceremo una torta da sezionare, bensì cuoceremo 3 dischi separati di pandispagna, perciò si fa concreto il rischio che l’impasto smonti mentre se ne cuoce una parte.

Se avete montato bene gli albumi non dovrebbe succedere, ma chi siamo noi per decretare quando un albume è adeguatamente montato? Di fronte ad un’ipotesi di fallimento della Torta CP nessuna precauzione è eccessiva.

Pesate i quattro albumi (dovrebbe venire  una cifra simile a 130gr, a meno che non stiate usando uova di struzzo o di quaglia) e dividete per tre.

Ho ben DUE bilance, e nonostante ciò faccio le cose a brettio
Montate un albume e un terzo alla volta e incorporatelo – con garbo! – a un terzo dell’amalgama al cioccolato.
Con garbo, mi raccomando

Tre: cuocere

Versate il composto (sempre un terzo del totale a disposizione)  in uno stampo imburrato.
Lo stampo non potrà essere più grande di 28 cm di diametro, già con quello da 26 ho avuto le mie difficoltà a ricoprirne completamente il fondo senza dover spalmare il composto con ferocia.

Fate attenzione che lo spessore sia regolare, altrimenti una parte brucerà prima che un’altra cuocia, considerando che stiamo lavorando su meno di un centimetro di impasto.
Infornate a 200° ed estraete dopo circa dieci minuti; fate la prova dello stecchino, che non si sa mai.
Mai vista una torta nel forno?
Ripetete l’operazione altre due volte, facendo raffreddare lo stampo almeno un poco prima di estrarre il pandispagna.

Il pandispagna, a dirla tutta, non si crea grossi problemi se lo estraete prima che lo stampo sia tiepido, ma i vostri polpastrelli apprezzeranno questo esercizio di pazienza.

 

Quattro: glassare la superficie (ora? Sì, ora!)

Prendete la glassa da Sacher (a CP piace di più la glassa da Sacher della glassa dura normale… è CP, mica fesso), scioglietela secondo le istruzioni e glassate la superficie di un disco. Sceglietene uno regolare perché sarà quello superiore.

LARRYCETTE’S WAY

Io sciolgo la glassa al microonde, stando un po’ scarsa sui tempi indicati perché il mio forno a microonde non ha il wattaggio corrispondente a quello suggerito sulla confezione. Ora che ci penso, non ho mai trovato nessun preparato per microonde che riportasse un wattaggio disponibile sul mio apparecchio; sono io che ho un apparecchio stronzo, o sono i produttori di roba-da-microonde che sono dei sadici?

Oppure lo fanno per poter dire che se viene una porcata sei tu che hai usato un wattaggio inadeguato?

 

Ad ogni modo, è importante che glassiate la parte superiore della torta prima  di assemblarla, affinché il calore della glassa non si trasmetta alla farcitura e la smonti.

Non è piatta, è uno strato solo!!!

Sulla carta da forno disegnate un cerchio del medesimo diametro della torta e stendete un po’ di glassa su tutta la superficie che si è descritta al suo interno; mettetelo in congelatore.
È necessario congelarlo perché stiamo usando glassa da Sacher, che a temperatura ambiente resta morbida, mentre noi, per staccare il disco dalla carta da forno, avremo bisogno che sia indurito. Mezz’ora dovrebbe essere più che sufficiente.

 

 

Cinque: farcire

Scaldate a microonde, al wattaggio che vi pare purché sia basso e non faccia caramellare lo zucchero, della marmellata di ciliegie, affinché si faccia liquida e agevolmente spalmabile.
Spalmatela sui due dischi non glassati; ne assorbiranno un po’: va bene così, casomai aggiungetene.

Neanche nella realtà potrete pretendere di VEDERE la marmellata sul fondo di cioccolato

 

Sbattete tutto in frigo (in piatti separati, non in una palla unica, mi raccomando!).

Aspettate almeno dieci minuti, così siete sicuri che le basi saranno fredde quando ci dovrete stendere la panna.
Nel frattempo potete passare una tavoletta di cioccolato fondente al pelapatate per ricavarne riccioli.
Usate la mano sinistra (la destra se siete mancini); ci vuole più tempo, perché i movimenti non sono spontanei, ma eviterete la sindrome del tunnel carpale sul polso dominante, cosa che vi siete già quasi assicurati con gli albumi e alla quale non sfuggirete con la panna.

....oppure usate la grattugia

Siccome il post è lungo e con tutte queste foto pesa come un’incudine, per il momento ci fermiamo.

 

Per continuare a leggere questa ricetta, CLICCA QUI

6 thoughts on “CP TORTA: torta ciliegie e panna [1] ✎

  1. cri

    Accidenti, ma quanti mesi di duro lavoro ci vogliono per portare a termine questa ricetta, ti assicuro che è ben più rilassante una long distance… CP dovrà esserti eternamente grato!!
    Ma esiste davvero un preparato di glassa da sacher???

  2. Giraffa

    Non è una torta, è un incubo!!!

    Cri CERTO che esiste una glassa pronta x la sacher, si trova in dei deliziosi vasetti marroni e rosa con la scritta Wanner, ne vedi uno mezzo vuoto in una delle foto. Si trovano nei negozi specializzati per dolci, in tutti i supermercati austriaci e nella mia dispensa. Non resto mai senza una decina di vasetti. Neanche facessi (purtroppo) tante sacher. Ma mi danno un senso di sicurezza e di felicità. Provali!

  3. Larry Post author

    Non so se la Giraffa usa vasetti taroccati, la marca è Manner, o almeno io leggo chiaramente una M.
    Sono in vendita anche al Despar di Capodistria e penso in praticamente tutti i supermercati sloveni.

    Le sacher della Giraffa non sono mai abbastanza!

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