Crea anche tu il tuo paraspifferi a bottiglie tutto per te! [3]

Prima di proseguire, facciamo gli auguri a Susidicogoleto che compie di nuovo 21 anni!

A questo punto cucite le sagome davanti l’una a fianco all’altra: prendete le prime due  e fatele combaciare dritto contro dritto. Fissate con gli spilli e saldatele su un fianco a “distanza piedino” [cioè facendo sì che il bordo destro del piedino combaci sempre con il bordo destro della stoffa, lasciando così tra il margine di taglio e la cucitura i pochi millimetri di distanza che stanno tra l’ago e la fine del piedino….quando lo avrete davanti agli occhi sarà chiarissimo].
Vedrete che la cucitura “ridisegnerà” sulla stoffa la sagoma originale della bottiglia.
Tenete presente che quando rivolterete la stoffa perderete ancora un paio di millimetri, perciò la cosa migliore sarebbe riuscire a cucire a meno della distanza del piedino dal margine di taglio, ma sono convinta che anche non facendolo la verosimiglianza del manufatto non venga inficiata.
Attaccate ora la sagoma successiva, sempre facendola combaciare dritto contro dritto con quella alla quale volete saldarla e saldando lungo il fianco. Andate avanti così finché non finite le sagome “davanti”.
Ripetete l’operazione con le sagome “dietro”, ovvero quelle senza applicazione, badando che questa sequenza di verdi rispetti la prima, in modo, cioè, che, quando cucirete le due strisce di sagome, il davanti e il dietro di ciascuna “bottiglia” siano fatti della stessa stoffa. Quando avrete sotto il naso la prima striscia finita sarà facilissimo seguire la sequenza, basterà che non cadiate nella tentazione di fare gruppi di sagome da saldare insieme e attacchiate una sagoma alla volta “copiando” dalla prima striscia. Non sono riuscita a sbagliare neppure io!
Ora che avete le due strisce pronte, appaiatele dritto contro dritto e fatele combaciare.
Se avete ritagliato sagome perfettamente identiche e avete sempre cucito a distanza piedino, le due strisce combaceranno. Altrimenti sarete nei guai e dovrete cercare di recuperare, come è successo a me.
Procediamo postulando che siate la Giraffa e le strisce combacino.
Spillate le strisce insieme e cucite lungo il perimetro superiore e laterale, ovvero saldando i bordi esterni delle bottiglie esterne e i colli fino al punto di giunzione con la sagoma adiacente.

[In arancione la linea di cucito del bordo superiore, dopo che le strisce saranno appaiate dritto contro dritto]
Cucite anche un pezzetto di bordo inferiore per lato, più o meno la larghezza di una o due bottiglie [detto da una che ne ha infilate 11, ovvio che se la vostra striscia è di 4 dovrete fermarvi prima].
Rivoltate.
TA-DA!
Imbottite.
Spingete su su su per i colli l’imbottitura aiutandovi con un chopstick opportunamente rubato al ristorante cinese o con la matita colorata di cui sopra.
Se avete femminili dita affusolate e ci tenete a vantarvene, potete usare anche quelle, ma spero che vi pungiate con uno spillo dimenticato. Io ho dita da dentista e uso la matita. A volte non la trovo, uso le forbici e poi mi scazzo perché ho bucato la stoffa…non usate niente di più appuntito del culo di una matita, quindi.
Imbottite bene tutto il fusto centrale e distribuite l’imbottitura uniformemente. Imbottite ancora un po’, non siate tirchie.
Piegate in dentro il bordo inferiore, spingete in dentro l’imbottitura, spillate, premete e spingete forte forte forte l’imbottitura verso l’alto in modo da ottenere un bordo piatto di almeno un centimetro e mezzo e spillate meglio. Se il paraspifferi è opportunamente imbottito ci vuole una forza disumana, ma è l’unico modo di far passare il fondo sotto la macchina. Già, perché non avrete mica pensato di chiuderlo a mano, vero? Voglio dire: è un fondo, starà per sempre appoggiato e per giunta nessuno lo vedrà perché sarà coperto dal bordo della finestra. Starà su un davanzale e si riempirà di polvere nel giro di una settimana, vi vieto categoricamente di sprecare la vostra vita sottopuntandolo!
Cercate di farlo stare nella macchina e schiacciate il pedale a tutto gas.
Palpatelo un po’, quando lo tirate fuori, per riassestare l’imbottitura.
Carino, vero?
Dite la verità, mica ci credevate che veniva bene davvero!

About Larry

Un giorno Bruce Springsteen mi porterà via con sé, nel frattempo vivo avventure rocambolesche ogni volta che mi avvicino a un fornello e sottopongo ad attenta analisi tutti i locali nei quali vado a mangiare. Una volta ho incontrato un orientista e l'ho sposato senza comprendere la portata della tragedia. Il lamento dell'orientamento è su Larryetsitalia.net

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