Dieta GIFT metodo Speciani: un Larry-ality [puntata 3]: bilancio settimana 35

Volge al termine la prima settimana di dieta.

Stamattina mi sono pesata e la bilancia ha mostrato un incoraggiante 70,8 [per un chilo non ha senso perdere tempo a prendere le misure].
Mi pare tantissimo, quindi freniamo gli entusiasmi e rendiamoci conto che buona parte del peso perso è dovuto semplicemente al rientro dalle ferie e al ritorno ai ritmi consueti.

Il bilancio della settimana è positivo, appena riesco a scaricarla vi mostro la foto della lavagnetta con il piano dei pasti.
Oggi è il giorno senza lieviti.
Sono passata indenne attraverso il giorno senza latticini, ma il giorno senza lieviti è decisamente challenging. Definirlo senza lieviti non è che un rassicurante eufemismo al limite della PNL: in pratica è un giorno senza niente che sia fermentato: via tutti i prodotti da forno (ovvio), compresi quelli che non contengono il lievito negli ingredienti, perché lo sviluppano nella preparazione (ah, già); via la birra (ovvio), ma via anche il vino (ah, già – poco male, non è che sia indispensabile a sfamarsi); via lo yogurt (ah, già) e via tutti i latticini (orpo!); via i funghi (cazzo, è vero); via il miele (fangala, tanto non avevo niente su cui spalmarlo!).
Si tratta di un solo giorno e sicuramente non si muore di fame, perché tra carne, pesce, verdura e riso integrale si trova sicuramente qualcosa di cui cibarsi, però io non sono stata minimamente accorta e non l’ho minimamente programmato in relazione ai menù della settimana, quindi mi ritrovo al giorno senza un cazzo che ho già fatto tre pasti col pollo, due con le uova, uno con la pasta integrale, uno col pesce e svariate colazioni col crudo e con le uova. Ad aggravare la situazione, il fatto che i tre pasti col pollo fossero consecutivi.
Lo so, ho sbagliato, lo so! Bisogna alternare molto, non bisogna creare accumuli nell’organismo. Chiedo umilmente perdono, ma sono rincoglionita e ho cacciato il vassoio “Confezione-famiglia / Gran risparmio”  nel congelatore bello intero come stava, quindi, quando ho voluto mangiare una fettina di pollo ai ferri, ho dovuto cuocerne 780 grammi e, di conseguenza, serbarlo in frigorifero e consumarlo in breve tempo.

Confido che la prossima settimana distribuirò meglio gli alimenti fra i giorni normali e i giorni namminchia, per il momento son qua che mi arrovello a domandarmi dove cazzo potrei trovare un posto che a pranzo mi fa un’insalata con tanta verdura mista, un pugnetto di fagioli freschi (!) e una porzione generosa di gamberetti e non vuole venti euro; a parte casa mia, intendo.

Certo i gamberi non sono una grande idea perché stasera andiamo a mangiare pesce con la Formosa con Furore e la risposta muggesana a Sting, quindi in termini di varietà e alternanza di alimenti è un disastro di settimana.
Siamo onesti: non è la dieta che è difficile da seguire, sono io che sono difficile da essere.

5 thoughts on “Dieta GIFT metodo Speciani: un Larry-ality [puntata 3]: bilancio settimana 35

  1. susina

    mi fai troppo ridere larry!
    personalmente uno dei miei pranzi favoriti è un sacchetto di insalata iceberg già pronta mangiata così com’è, anche con le mani mentre leggo un libro. se poi ho ancora fame aggiungo una bella cucchiata di nutella, sempre nascosta nella scrivania (non credo abbia lieviti, ma magari non è il massimo per la dieta).
    concludo col caffè.
    che ne dici?
    (non insultarmi, per piacere ;-) ma d’altronde il fatto di non avere mai fame è uno dei motivi per cui, fortuna mia, di diete non capisco un belino…)
    susidicogoleto

  2. tati

    ti seguo con molto piacere, sai far ridere anche parlando di dieta.. e di solito le diete non fanno mai ridere. comunque a parte il lato divertente dei tuoi racconti, sono anche molto incuriosita e interessata a questo tuo nuovo percorso.
    a dire il vero ti seguo da un po’ ma forse non ti ho mai commentato.
    dai che la prossima settimana ti organizzi meglio :)

  3. Larry

    Intanto “Ciao e benvenuta” a Tati, mi fa tanto piacere conoscere i miei lettori, specie quelli che mi lusingano così!

    Poi, ciao e ben restata a Susi, sono anche contenta dei lettori che non se ne vanno, ma l’impulso all’insulto è molto forte, perché io so che Susi pesa 30 chili col cappotto bagnato, e ora che scopriamo che mangia insalata scondita, capiamo il perché. La nutella è tabù per i latticini (oggi), gli zuccheri raffinati e i conservanti (in generale) che contiene. Devo rivelare, però, che non ne sono un’amante. Non la mangio neanche se non sono a dieta. Ovviamente se capita di mangiarla – tipo a casa di qualcuno – mi fa gola e me ne scofano mezzo vaso, ma spontaneamente non la cerco. Mi sa che mi manca il gene responsabile della dipendenza da nutella, è un atteggiamento anomalo, il mio.

    Ma veniamo al domandone odierno [nascosto, per gli affezionati]: INDOVINATE:COSA HO MANGIATO A PRANZO? Non occorre che mi descriviate il piatto nel dettaglio, basta l’alimento principale.

  4. marirosa

    Stamattina mentre facevo la spesa e compravo del petto di pollo mi è venuto in mente il tuo quiz. Indizi: 780 grammi, tre pasti consecutivi. Pranzo-cena-pranzo o cena-pranzo-cena. Una porzione circa 150 grammi. Mi sa che Zzi si sarà rifiutato di mangiare petto di pollo per tre pasti consecutivi, ipotizzo che al più l’abbia mangiato una volta, quindi ne devi avere ancora. Siccome i gamberetti non vanno bene perché la sera cenate fuori mi sa che hai finito il petto di pollo che altrimenti va a male.
    P.S. anche a me fortunatamente manca il gene che fa amare la nutella!

  5. Larry

    Il ragionamento è del tutto fuorviante, ma la risposta – manco a dirlo – è esatta. Ancora pollo!
    In realtà i 780 grammi me li ero fatti fuori in tre pasti tutti da sola, senza sforzo alcuno, ma venerdì sono andata a pranzo con Nini nel posto che stiamo testando (è un test approfondito) e il solo piatto che non contenesse nulla di lievitato o di lievitante o di lievitoide era il petto di pollo saltato nel wok con le verdure e la quinoa. Era molto buono ed è un piatto giftissimo, ma mi riservo di analizzarlo in un post dedicato.
    Per ora ci basti tenere il conto: Marirosa 8 [questa domanda non era difficile, ma siccome stava nascosta in un commento vale 5 punti, se non altro per la costanza nel seguirmi]; Elisa 3 [non ha ancora risposto a niente, ma ha sacrificato la propria risposta – comunque non tempestiva, è vero – segnalando un blog utilissimo che saccheggerò in lungo e in largo, quindi merita un riconoscimento].
    Non ho ancora deciso quando finisce il gioco, né quale sarà il premio, ma sarà sicuramente qualcosa di molto esclusivo e intensamente “Larrycette”. Abbiate fiducia!

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