Dieta GIFT metodo Speciani: un Larry-ality [puntata 7]: Larry e la bilancia – uno psicodramma

Rapido aggiornamento del 30.09.2011.
Stamattina pesavo 70,8, ma non è di questo che volevo parlarvi.
Oggi facciamo gli auguri a Madame K, che ovviamente ha compiuto 21 anni. Non dimenticatevene, o la sua ira sarà micidiale!

I più accorti avranno notato che da qualche tempo non vengono pubblicati dati sul mio peso.
Eravamo rimasti con la bilancia di casa Larrycette con le pile scariche. Il giorno successivo, Zzi ha prontamente procurato le pile per la bilancia e ci siamo nuovamente pesati.
Dovete sapere che io faccio spesso una simpatica pantomima: mi peso, poi scendo, mi levo l’orologio e mi ripeso, e mi scopro magicamente dimagrita di due etti. “Ma che cazzata è?” – si domanderanno subito i miei piccoli lettori. Riconosco che è fondamentalmente solo una perdita di tempo, ma – che volete farci? – io mi diverto così. Non appena la bilancia ha avuto le batterie nuove, allora, ho fatto la pantomima dell’orologio, solo che quella volta – perbacco! – il peso era sceso di diversi etti. Ci riprovo. Il peso è ora salito di più di un chilo, superando il valore della prima pesata.
Zzi è lì che mi guarda con in mano le pile vecchie, come a dire “non prendertela con me”. Lo peso. Lo ripeso. Lo peso una terza e una quarta volta. Anche per lui l’oracolo non ha una risposta univoca e continua a sparare numeri accazzo. Raggiunto lo strepitoso peso di 38 chili, mi arrendo all’evidenza e decreto la necessità di una nuova bilancia.

Nel fine settimana facciamo la spesa al supermercato grande (che si distingue dal supermercato piccolo – un ossimoro oggi molto diffuso in numerose città – e da quello medio, che poi è il discount-buono, detto genericamente “supermercato” affinché possa essere distinto dal discount-gramo) e compriamo anche la bilancia; a posteriori rammento che Amazon ha un fantastico reparto casa&cucina, nel quale avrei certamente trovato qualche bilancia pesapersone. Travolta dall’impellente necessità di pesarmi il prima possibile, non ragiono e ne compro subito una.
Ho solo un attimo di indecisione fra una digitale “semplice” e una digitale che rileva anche percentuale di grasso, di acqua e di massa muscolare. È ovvio che non è possibile che una stupida bilancia capisca tutte queste cose di me solo pesandomi, quindi non ci casco.
Certo, costa solo 7 euro in più.
Ma che c’entra? Foss’anche regalata,  io mica mi faccio abbindolare con la promessa di prestazioni che perfino un bambino capirebbe che non possono essere effettuate.

Però… come fa a stabilire i valori? Come funzionerà? In fondo sette euro sono un prezzo onesto per La Conoscenza.

Per puro amore di verità, dunque, acquisto la bilancia petulante, con il preciso scopo di scoprirne i segreti più reconditi.
La porto a casa, mi peso, memore dei 69,7 chili del 9 settembre che già fantastico essere divenuti meno di 69.

71,4.
Dev’esserci uno sbaglio.
Scendo, risalgo.
71,4.
Oltre che petulante, cocciuta!
Scendo, risalgo.
71,4.
La smetto.

Tragedia e disperazione!
Che io sia ingrassata, anziché dimagrita?
In effetti, con quello che mangio non ci sarebbe da stupirsi, eppure riesco a respirare anche se mi metto i jeans, quindi un paio d’etti devo averli smaltiti, in qualche modo. Che la bilancia precedente dichiarasse sempre due chili di meno?
Devo sapere: prendo Zzi e lo peso. Anche lui pesa un paio di chili in più rispetto al peso medio ricavato dalle ultime pesate sulla bilancia precedente, il che mi è di grande consolazione.

Non voglio sapere da quando la bilancia che avevo è rotta: se sono sempre pesata due chili in più di quelli che credevo (questo spiegherebbe perché le mie amiche pesavano tutte relativamente “poco” meno di me) o se solo recentemente ho sfondato il tetto dei 75 (sarebbe un record, non ero più arrivata a tanto da quando la felice concomitanza di gastrite&dente rotto mi avevano dimezzata alla fine del 2007; poi non ho praticamente mai più masticato come prima).

Sia come sia, oramai siamo nelle mani della petulante, che ha – per inciso – un evidente debole per Zzi e non manca occasione di lusingarlo, coprendo me di insulti.
Per esempio, oltre a dire che io peso 71,4 e lui appena 78 (può una moglie pesare meno di un decimo in meno del peso di suo marito?), dice anche che lui ha pochissimo grasso, mentre io sono una palla di lardo, che lui è correttamente idratato, mentre io non sono manco in grado di ricordarmi di bere e che lui – ok, non ci voleva una bilancia apposita per scoprirlo – è un tonicissimo fascio di muscoli, mentre io… beh, io… non si capisce come faccia a muovermi, essendo che la quantità di muscolo del mio corpo è a malapena quella che spiega la presenza di cuore e lingua.

Da circa quattro giorni, la petulante si ostina a ribadire il medesimo peso, peraltro irritantemente vicino al mio primo peso scoperto. O io ho smesso di dimagrire (cosa che non posso escludere, ma che mi meraviglia) o la stronza lo fa apposta per farmi un dispetto.

Ad ogni modo, l’aggiornamento della settimana è: Kg 71,1.
Che palle!

 

4 thoughts on “Dieta GIFT metodo Speciani: un Larry-ality [puntata 7]: Larry e la bilancia – uno psicodramma

  1. elisa

    Condivido e approvo l’acquisto. Prendi nota del peso della massa grassa anzichè dei 71,1 e non demordere! E’ da settimane che il mio peso è invariato ma continua a scendere la massa grassa… che pesa moooooolto meno.
    Vuoi mettere perdere peso in grasso anzichè in muscolo!
    Non demordere larry non darla vinta alla bilancia e … lasciala in un angolo, non badarla per un po’. Vedrai che poi disperata per l’emarginazione deciderà a darti qualche soddisfazione!

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