Il Kindle, dicevamo

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Come annunciato pochi giorni fa, eccomi pronta a coinvolgervi nella grande decisione della vita: Kindle o non Kindle?

Ora, non è che se lo compro e poi non lo uso sia proprio la fine del mondo. Certo, costa come un biglietto di un concerto di Springsteen (dannazione, forse è Springsteen che costa come un Kindle. Riflettiamoci!) e non è che io i soldi li trovi per terra (se voi sì, ditemi dove), però è anche una cifra abbastanza sostenibile, che non sarebbe la prima volta che sputtano in capricci.

Il punto è che io, se ho una cosa, la uso. Magari non al suo massimo, magari non da subito, ma comunque cerco di sfruttarla il più possibile, quindi l’acquisto di un lettore di e-book assume immediatamente risvolti esistenziali. Come cambierà le mie abitudini il Kindle? E soprattutto: io voglio che il Kindle cambi le mie abitudini in quel modo? Se le mie abitudini cambieranno in un modo che non mi soddisfa, sarà meglio stare alla larga dal dispositivo del demonio.

 

Riflettiamoci insieme.

1) Con Kindle non si sente l’odore della carta.

E che palle, è l’obiezione tipica. Tutto qua?
Io leggo i libri per quello che c’è scritto, se ho voglia di sentire l’odore della carta (che pur mi piace), apro e sniffo uno dei seicento che ho già in casa. Non avendo mai avuto questo impulso (anzi, riconoscendo che molti tipi di carta puzzano), escludo lo avrò in futuro.
Un punto per Kindle.

 

2) Kindle è leggero e pesa sempre uguale indipendentemente da quanti libri ci carichi.

Vero, ma io mi porto dietro un libro alla volta, solo in ferie il numero aumenta, ma li lascio in valigia, limitando a casi troppo rari per essere rilevanti le volte in cui ne camallo più di due.
Un punto per librodicarta.

 

3) Gli e-book costano meno dei libri di carta.

Sì, ma io compro sempre edizioni economiche e scontate, quindi la differenza si riduce a pochi centesimi. Considerando l’ammortamento dell’apparecchio, ci vuole almeno un anno prima che diventi conveniente acquistare e-book.
Un punto per il librodicarta.

 

4) Kindle ha una tecnologia che si regola in base alla luce ambientale ed è sempre riposante da leggere, oltre che da tenere in mano.

Ok, punto per Kindle.

 

5) Kindle costa 99 euro, un libro (tascabile ed economico), in media, 9.

È vero che Kindle si compra una volta sola, mentre spenderò mediamente nove euro per ogni libro che vorrò acquistare, ma se me lo dimentico sul treno, è meglio che sia un libro di carta da nove euro. Ci vogliono dieci attacchi di rincoglionite per rimetterci 100 euro con il libro di carta, con Kindle ne basta uno e sei fottuto.
Un punto per librodicarta.

 

6) Il libro di carta non ha nessun appeal, mentre Kindle è figo-de-cagarse (triestino per “fighissimo”).

Quindi il Kindle te lo rubano, il libro non te lo tocca nessuno.
Punto per librodicarta.

 

7) Se cade dal terzo piano, il Kindle si sfascia.

Il librodicarta, al contrario, al massimo si ammacca e si sporca. Ora: io non sono certo il tipo da scaraventare i libri dalla finestra, tuttavia sono sufficientemente imbranata da dover badar molto alla robustezza delle cose.

 

8) Il Kindle ha i dizionari integrati: quando non conosci il significato di una parola, ci clicchi sopra e te lo dice.

Potrebbe essere la volta buona che leggo qualcosa in tedesco, dato che non mi è mai successo di leggere un romanzo con il libro in una mano e il Duden nell’altra.
Punto per Kindle.

 

9) L’editoria si sta evolvendo verso il digitale e sono sempre più le biblioteche che si dotano di sistemi per il prestito degli e-book.

Anche se questo non significa che vivrò abbastanza per veder scomparire del tutto il libro di carta (ammesso che mai accada), rifiutare il progresso è in sé un errore e si fa la fine di quelli che vaticinavano la natura effimera della televisione.
Un punto per Kindle.

10) Grazie alla scadenza dei diritti d’autore, i classici in versione elettronica si trovano gratis o a pochissimi centesimi.

Il librodicarta, invece, deve comunque essere stampato e distribuito, perciò ha costi fissi da ammortizzare con il prezzo che non possono essere eliminati.
Punto per Kindle.

Per ora, siamo cinque a cinque.

 

Dunque, che fare? Voi che ne pensate? Che altri motivi trovate per comprarlo? E per rifuggirlo come la peste?

Perché non ve lo comprate [www.larrycette.com/kindle] e non mi dite com’è?

 

 

About Larry

Un giorno Bruce Springsteen mi porterà via con sé, nel frattempo vivo avventure rocambolesche ogni volta che mi avvicino a un fornello e sottopongo ad attenta analisi tutti i locali nei quali vado a mangiare. Una volta ho incontrato un orientista e l'ho sposato senza comprendere la portata della tragedia. Il lamento dell'orientamento è su Larryetsitalia.net

12 thoughts on “Il Kindle, dicevamo

  1. tati

    ma sai che ultimamente ci sto pensando anch’io? le tue considerazioni mi sono piaciute, anche se io non avevo minimamente pensato al fatto di perderlo, farlo cadere o farmelo rubare… sono troppo ottimista.
    un altro dubbio che sinceramente non ho capito: con il kindle si leggono solo e-book scaricati da amazon o sono tutti compatibili? perchè a me verrebbe ancora comodo accumulare i punti feltrinelli :)

  2. Francy

    Io sono decisamente pro libro di carta. Sarò antica, sarò vecchia e maculata, ma la carta resta la carta ed un libro è cmq affascinante, almeno per me. Lo so che prima o poi li vedremo (se saremo longeve) scomparire, ma proprio per questo io continuo a sostenere il librodicarta.
    Buona discussione!

  3. Larry

    @tati: non ci avevo pensato, ma mi sono informata. Il Kindle legge diversi formati, anche non proprietari. Di suo non legge il formato e-pub, però è possibile convertire i file e-pub in formati Kindle-friendly, quindi non credo si ponga il problema. Nella fattispecie, non so cosa smerci Feltrinelli (della cui raccolta punti amerei anche io continuare a fruire)

    @Giraffa: losssooooho! Il librodicarta è uno status symbol che Kindle non sarà mai, ti dà quella patina da romantica donna inglese pronta a farsi divorare dai suoi pastori alsaziani che nessun dispositivo elettronico può mai dare. E poi non ci si possono scrivere le note a margine. Bada: ci si possono prendere appunti e mettere segnalibri, ma sfido chiunque a farci i disegnini in progressione sui margini per poi sfogliare le pagine e guardare il “cartone animato”…. ok, non è per questo che sono fatti i libri. Andiamo avanti.

  4. tati

    infatti, mi sono informata anch’io nel frattempo ed esiste un convertitore (che si chiama Calibre) che converte molte cose. la feltrinelli vende formato pdf o epub, quindi convertibile :)
    in ogni caso comunque io non credo che avere il kindle significhi non comprare mai più nella vita un librodicarta. qualcuno ogni tanto per non perdere il vizio e la patina romantica lo si può comprare lo stesso, mica è vietato :)
    io ci sto pensando seriamente.. però mi hanno consigliato il kindle touch che al momento non c’è su amazon.it ma solo sul .com . Visto che compio gli anni a luglio ho un po’ di tempo per pensarci :)

  5. susina

    io sono possessore di un cybook opus da quasi due anni. anzi: doppio possessore perchè l’ho (me l’hanno) rotto quando mi sono venuti addosso in macchina e l’ho ricomprato.
    sono lettrice compulsiva e appassionata, amo follemente i libri di carta e sono decisamente orgogliosa di averne la casa invasa. compro comunque libri di carta, forse con meno frequenza di prima, ma sicuramente con più qualità; e compro ebook, preferibilmente in formato .epub (dtm free).
    rinuncerei al mio opus? MAI!
    personalemnte considero l’aggiunta di un opus alla mia vita alla stregua di un secondo gatto: l’amore si moltiplica, non si divide. l’unico problema è che trovi un altro modo per spendere dei soldi…
    susidicogoleto

  6. Tsitalia

    @tati Calibre! Ecco come si chiama il sito!

    In effetti il touch può contenere fino a 3.000 libri invece dei “soli” 1.400 di questo modello.

  7. Dario

    …per me è un po’ come scegliere se andare a letto con una qualsiasi donna in carne e ossa o con un’androide precisa sputata a Monica Bellucci…

  8. Liviots via e-mai

    Aggiungo il contributo di Livio, arrivato per e-mail [Larry]

    Ciao!
    Non ho il kindle, ma il lettore di IBS (costato di più…+ mem di 32GB) e sono contento di averlo. Ho scaricato una marea di fumetti trovati in rete e molti libri.
    Il mio non è illuminato ed è in bianco/grigio/nero per cui ci vuole sempre la luce, però è come avere il libro… stessa sensazione di lettura con il più lo zoom, la rotazione e pronunce varie e traduzioni.
    Mentre leggo posso ascoltare anche gli mp3… che con i fumetti succede quasi sempre :) In definitiva sono molto contento :)
    Punto dolente il costo delle nuove uscite: 13 euro sono troppi, però passato un po’ di tempo si riducono considerevolmente. Per gli ultimi ho speso 4 o 5 euro ciascuno.
    Ecco.. questa è la mia esperienza :)
    Livio
    @livio_ts su twitter

  9. Lucy Van Pelt

    Ma com’é leggere con il kindle a letto/stravaccata sul divano? Ho provato con l’ipad ed è insopportabile (ipad barattato con bicicletta). Ho scaricato kindle per pc e il layout è carino, però ho cercato inutilmente il pulsante “stampa”. Ah, l’ho scaricato per leggere un libro che penso potrebbe interessarti: “Come salvarsi il girovita”.

  10. Pingback: LARRYCETTE » Blog Archive » GIOCO A PREMI “Non si capisce il motivo” [MANCHE EXTRA 1.1]

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