Il Sole 24 Ore “Q&A Misura il tuo sapere”. Prima uscita: Cinema [fangala!]

Da qualche tempo il Sole 24 Ore pubblicizza l’uscita di una nuova collana di libri a prezzo stracciassimo (prima uscita, 10 cent in più rispetto al quotidiano obbligatorio, totale un euro e sessanta: sostenibile perfino per me). Sono libretti con domande e risposte su vari argomenti, per misurare le proprie competenze o passare il tempo con gli amici. Una specie di Trivial Pursuit rilegato. Oeh, che figata. A me piacciono un sacco i quiz, si imparano tantissime cose con questo sistema. Lo voglio, lo voglio, lo voglio. Non vedo l’ora che esca. Ogni volumetto è monotematico, perciò si possono direttamente saltare gli argomenti-pacco (ognuno ha i suoi). Che organizzazione! Che impostazione onesta! Il primo numero è sul cinema ed esce il 23 luglio. Lo voglio, lo voglio, lo voglio. Non so se lo ho già detto, ma lo voglio.

Finalmente arriva il 23 luglio, mi ricordo perfino di andare in edicola a comprarlo (fatto eccezionale, di solito le cose che voglio vengono procurate da Zzi, perché io le dimentico, indipendentemente dal forte interesse che provo per esse). Arrivo a casa e lo sfoglio (altro fatto eccezionale, di solito dopo che ho ottenuto una cosa che mi interessa, la dimentico in ingresso per giorni perché scatta il meccanismo del “non mi scappa più”).

Frontespizio “Q&A – Misura il tuo sapere | Il Sole 24 Ore”.
Volta del frontespizio: informazioni editoriali, copyright, credits, tipografia
Pagina 3: “Sfide logiche e matematiche”
Ma come?
Guardo la copertina: c’è chiaramente scritto “Cinema”. Torno a pagina 3 “Sfide logiche e matematiche”. Sbatto le palpebre. Opto per il clamoroso errore di stampa (e lo attribuisco a pagina 3). Pazienza, costa 10 cent – un euro e sessanta, dato che mai avrei comprato il quotidiano, ma è poco lo stesso – chi se ne frega.
Pagina 5: “Domande”. Oh, eccoci!
Pagina 7: “1 | Gianni e Gustavo [non mi pare che siano i fratelli Taviani] sono in grado di siglare 12 documenti in 20 secondi [sarà una trama]. Gianni ne sigla il triplo di Gustavo che, a sua volta, ne sigla la metà di Pierangelo [la trama si infittisce]. Quanti documenti riuscirebbero a siglare i tre lavorando insieme per 1 minuto?”
A parte il fatto che prima di “lavorando” ci va una virgola e che “1” si scrive “un”, specie avendo scritto “tre” anziché “3”, non mi pare una domanda sul cinema.
Proseguo sospettosa. Nemmeno la seconda è una domanda sul cinema, né lo è la terza. Guardo l’intestazione della pagina “Sfide logiche e matematiche”. Eccheccazzo!

Riguardo la copertina. Essa, beffarda, continua a dire “Cinema”.

Sfoglio il libretto e trovo che le prime sessantotto [68] sono domande di logica e matematica, equivalgono a 26 facciate, contro le 64 totali della sezione domande. Le domande tra la numero 69 e la numero 91 non sono pervenute.
La sezione risposte riporta solo risposte a domande di argomento cinematografico, perciò il risultato è: 91 domande in meno di quelle previste, di cui 22 che ancora si dibattono nelle rotative, 68 domande senza risposta, 91 risposte (ovviamente tutte in apparenza interessanti) prive di domanda.

Problema di terza elementare: il Sole24Ore ha investito in un’operazione volta a incentivare l’acquisto del quotidiano anche in un giorno tradizionalmente non lavorativo per i colletti bianchi, quando, cioè, le vendite di un quotidiano economico subiscono una flessione. Il contributo chiesto al lettore è di 10 centesimi oltre al prezzo del quotidiano, una cifra irrisoria che difficilmente copre i costi di redazione, impaginazione (si fa per dire) e stampa.

Supponendo che la mia copia non sia la sola impaginata male, quanti centesimi avrebbe dovuto chiedere al lettore il quotidiano, per permettersi di distribuire un libretto realizzato con i medesimi supporti, strumenti e collaboratori, ma sottoposto a una – non dico “attenta”, sarebbe bastata superficiale – revisione?

E inoltre (sempre supponendo che non sia capitata proprio a me la sola copia sbagliata scampata la macero): considerando che alla domenica è in atto una operazione analoga, che vede la distribuzione di romanzi brevi correttamente impaginati, in edizione economica, a 50 centesimi oltre al prezzo del quotidiano, qual è la velocità di rotazione delle gonadi dell’acquirente/lettore, che si ritrova nell’assurda e ridicola situazione di aver “risparmiato” quaranta centesimi per portarsi a casa un prodotto realizzato senza cura, che fa sospettare forte disinteresse verso la soddisfazione del cliente?
Attenti che è una cifra alta.

3 thoughts on “Il Sole 24 Ore “Q&A Misura il tuo sapere”. Prima uscita: Cinema [fangala!]

  1. Claudio

    E’ evidente che abbiano incluso per sbaglio la bozza dei test logico-matematici al posto del lavoro finito sul cinema (e immagino che l’inscatolatore di quiz verrà frustato) ma a me le domande sono piaciute, sarà che mi piacciono sia cinema che matematica.

    Immagino che per chi ha un settore numerico meno sviluppato sia stato un brutto colpo, potete rifarvi domani con i quiz sulla culture generale hehe!

  2. Pingback: LARRYCETTE » Blog Archive » Sole 24 Ore “Q&A Misura il tuo sapere”. Prima uscita: Cinema. [Répete!]

  3. Larry

    È vero, è vero, il mio settore numerico si limita alla comparazione dei prezzi delle scarpe.
    Però so cos’è una gipsoteca!

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