Izlet v Ljubljiano – 25.04.2012. Promozionale di orienteering centro storico a Lubiana | 3 – Il dopo-gara

… Segue

Zzi non è ancora arrivato, allora attacco bottone al papà di Nuovo Vanty. Siccome siamo vestiti uguali, ci chiedono se possono farci una foto. Acconsentiamo, ma mettiamo in chiaro che non compriamo niente. Il fotografo ci rassicura che è per una pubblicazione locale e scatta. Tutto questo l’ho dedotto dal tono della conversazione, perché non ho capito una parola. Il papà di Nuovo Vanty, infatti, è bilingue e parla con gli indigeni a velocità supersonica, facendomi intuire solo “ne kupimo” (non compriamo) e lasciandomi a domandarmi perché abbia usato una prima persona plurale anziché duale (“ne kupiva”, suppongo), non essendoci nessun altro vestito da abete nei paraggi.

Faccio un giro per vetrine, poi arriva Zzi e mi faccio portare a cambiarmi. Acquistato nuovamente un aspetto civile, mi avventuro in merceria a comprare i bottoni.

In qualche modo riesco a venire via con 8 bottoni, 6 cerniere lampo e una muta di aghi da macchina, confermandomi il miglior mimo dell’impero austro-ungarico.

Il Celere Capellone ci offre una birra e, rilassati sotto un ombrellone nella piazza principale, facciamo a chi ce l’ha più lungo, cioè, da bravi orientisti, ci confrontiamo i percorsi. Siccome abbiamo tutti fatto la open, c’è poco da confrontare, così passiamo direttamente alla seconda attività preferita dagli orientisti: denigrare le scelte altrui.

Più tardi, i nostri amici rientrano a Trieste, mentre io e Zzi ci fermiamo nella romantica Lubiana anche a cena. Zzi non è molto convinto di farmi cenare fuori e per giunta all’estero, ma io – completamente guarita alla prospettiva della cena – non ho un attimo di indugio e lo conduco con decisione al ristorante.

 

(… Continua)

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