La rosa dei venti, questa sconosciuta

      13 Comments on La rosa dei venti, questa sconosciuta

“Hai fatto un’altra cappella delle tue!” – diranno subito i miei piccoli lett-ori.

Eh no, stavolta non sono io ad avere problemi con i punti cardinali, o, meglio, non sono la sola.

Leggete voi stessi cosa è apparso sul sito della FISO il giorno 11 novembre, data del MOV 2012:


[http://www.fiso.it/04_notizie/dettaglio.asp?id=5938]

La Bora?
In che senso la Bora?
Il vento che soffiava a Venezia domenica, come anche il Corriere della Sera afferma, sottolineando quanto bifolchi siano gli orientisti, era Scirocco, come facilmente deducibile, oltre che dall’odore, dalla direzione.

Venezia, infatti, come tutti sappiamo osservando una qualsiasi cartina, ha il canale della Giudecca, Piazza San Marco e Riva degli Schiavoni a Sud. L’acqua, come tutti sappiamo, è salita dalla Giudecca, anche formando piccole onde proprio grazie al vento, e ha allagato la piazza e la riva. Sempre il vento ha rallentato il deflusso dell’acqua quando la marea ha iniziato a scendere.
Ne possiamo dedurre con una certa sicurezza, dunque, tenendo presente la collocazione di Venezia sulla carta, che il vento che domenica 11 novembre vi soffiava fosse un vento che proveniva da Sud-Est e soffiava verso Nord-Ovest; tipicamente, questo vento è lo scirocco.
La Bora, che pure talvolta spira nella città lagunare, soffia da Est-Nord-Est, arriva da Postumia, è dannatamente più fredda (credete a me, ho provato entrambi i venti) e non prende Riva degli Schiavoni letteralmente a sberle, come fa con noi, ma la lambisce – sebbene magari non proprio gentilmente – “di taglio”.

Ho preparato anche uno schema esplicativo, non so se rende l’idea:

 

Dunque, da questo momento in poi, mi sento autorizzata a credere, sostenere e fare le più immani stupidaggini in materia di punti cardinali

13 thoughts on “La rosa dei venti, questa sconosciuta

  1. mariposa

    caspiterina, c’è qualcuno che legge (e con attenzione) le news fiso di p.i.
    allora ti segnalo il titolo
    CO: IL MEETING A FREDRIC E SVOBODNA

  2. Larry Post author

    Ehm… infatti non è che propriamente legga le news della FISO (o il sito, in generale), ma ho un addetto alla rassegna stampa molto attento.

  3. Larry Post author

    Il mio ego ti ringrazia moltissimo, ma smettila di nutrirlo, altrimenti esplodo.
    Sto lavorando al post, lo giuro, solo che la cosa mi ha leggermente preso la mano, sta diventando una graphic novel e ho superato le tremila parola.
    Devo tagliare, tagliare, tagliare (o firmarmi Stegal), ma devo anche sbrigarmi, sbrigarmi, sbrigarmi perché quando uscirà il post di Darietto, che il mondo sta aspettando, non ce ne sarà più per nessuno.

  4. Pingback: Venezia 11 novembre 2012 – WA | Larry e Tsitalia

  5. Lou

    Mi spiace, ma il vento era la Bora, vivo nei pressi di Venezia e la frequento spesso, quando le temperature sono prossime allo zero e sul ponte della libertà (quello che collega Venezia con la terraferma) tira un forte vento da sinistra andando verso la città si tratta proprio di bora. I corridori faticavano a stare in piedi. Lo scirocco in Veneto arriva piuttosto mite e umido. Molto spesso questi due venti si accavallano dando luogo anche a fenomeni temporaleschi davvero violenti, soprattutto se in concomitanza con correnti nord-occidentali.

  6. Larry Post author

    Ma sei sicuro?
    Perché io non frequento spesso Venezia (grazie al cielo, dato che quando ci vado è per fare orienteering), ma frequento la bora, anzi, è la bora che frequenta me, e ti assicuro che – al di là della curva col freno a mano che nel mio immaginario il vento ha fatto – la roba che spirava non aveva affatto odore di bora… per niente, proprio.
    Tuttavia, l’indigeno sei tu.

  7. Lou

    Te lo assicuro. Bisogna dire che la bora non porta quella pioggia di solito, quindi c’era probabilmente anche lo zampino dello scirocco, che come dici giustamente è uno dei responsabili dell’acqua alta, anche quando soffia in alto mare.
    A Venezia ha un altro odore perché prende l’odore di Venezia… e dell’Adriatico.
    Non arriva a 150 orari, molto più soft, però sempre gelida, da est e a raffiche, proprio come la si vedeva al parco San Giuliano e sul ponte della libertà, geograficamente è coerente con la simpatica cartina che hai fatto. Tra l’altro frequento anche la bora “vera” dato che mia sorella sta a Trieste, quando soffia a Trieste soffia anche a Venezia quindi non ci si può sbagliare.
    Lo scirocco “puro” invece da noi è un vento costante che soffia dal mare, non molto forte, fa alzare le temperature parecchio (12°+scirocco=raro, 5° impossibile) e porta pioggia, sabbiosa tra l’altro, e umido di conseguenza.

  8. Larry Post author

    In tutto ciò, a me preme portare l’attenzione sul mio spiccato talento orientistico, grazie al quale, vedendo menzionare il ponte della Libertà, mi sono subito insospettita e ho prontamente compreso l’equivoco.
    Brava, Larry, brava: dovesse – inspiegabilmente – andar male con l’orienteering, hai davanti una fulgida carriera di tassista!

    [@Lou, chi vuoi che ti insulti? Saremo in sei, di cui quattro timidi… anzi, se vuoi restare…]

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