Dopo un periodo intenso di aggiornamenti dalle ancelle della carità [siamo l’unica associazione con un soprannome, ce lo ha affibbiato la mamma e adesso ce lo teniamo], avrete notato che è calato il silenzio.
È forse stata sospesa l’attività?
C’è forse qualche intoppo nel procedere dei lavori?
No, macché, tutt’altro: le Tartanrughe lavorano alacremente come sempre, anzi, forse con rinnovato vigore in vista della Pasqua [in occasione della quale Tartanvale è andata al Burlo a consegnare un altro branco di orsetti], sono io che cazzeggio e non mando avanti né questo blog, né – assai più colpevolmente – quello dell’associazione.
Nel frattempo, è successo di tutto: nuovi orsetti per i bambini dell’ospedale infantile, vestitini per i piccoli bassisti consegnati [ehm…quasi tutti…ne manca uno…indovinate quale], Pigotte stilosissime, altre nuove mabmoline in cantiere e in parte già prodotte e una nuova coperta in progettazione.
E nel mentre, una formidabile assemblea a casa di Tartantrappola, con tanto di cena sociale alla quale ciascuna partecipante [Zzi, tesserato, e Cippi, invitato come osservatore esterno, inspiegabilmente non sono voluti venire, quindi sono rimaste solo le femminucce] ha contribuito con un manicaretto.
Purtroppo Tartananna e Tartanneononna non sono potute venire, e abbiamo sofferto la mancanza anche di Tartangenerale, Tartanclaudia, Tartaniaia e Tartaneli, ma ci siamo consolate con il raggiungimento del quorum e abbiamo dato il via alla prima – appassionantissima – assemblea, magistralmente presieduta da Tartantrap [diminutivo].
Essenziale, entusiasmante, efficace. L’assemblea è contenta e compiaciuta.
L’assemblea è conclusa e comincia la cena. La folla è in delirio.
In ordine sparso, gustiamo:
Insalata di sedano rapa, carotine, tacchino e maionese. C’è del cumino e quale altro ingrediente segreto che la rende gustosa e sfiziosissima [Tartanninja].
Frittata con le erbette (penso spinaci o bietole e boraxe), morbida e saporita [Tartanmarisa].
Tortino con piselli, zucchine e carote, molto soffice e che vagamente ricorda il ripieno della cima, commovente per la parte genovese del gruppo (io) [Tartanbarbara, se non sbaglio].
Parmigiana di melanzane, ricca e gustosa [Tartanvale]
Tramezzone da tagliare a fette con tonno&peperoni, patè di olive, salmone, quintali di mascarpone e noci, semplicemente geniale nella sua ardita perversione [Tartansilvia].
Semplici, ma sempre irresistibili salatini di sfoglia ripieni di prosciutto, olive [Tartantrap] e wurstel [Tartansonia].
Bocconcini di pollo al curry fritto, teneri, fritti con sapienza e di gusto equilibrato [Tartanvale].
Torta di carote sofficissima guarnita con delle deliziose carotine di zucchero [Tartandanielena].
Strudel di mele, ricco di uvetta, pinoli e moderato di cannella per piacere a tutti (ci riesce) [Tartanrossa].
Tiramisù con le fragole (perché a Tartantrap non piace il caffè), profumato e cremoso [Tartansonia].
Gelato di Zamporio (Zampolli dal Conservatorio), che non è Toni, ma segue a ruota, corredato di cialdine fragranti [Tartansara].
A conclusione, scambio di pensierini pasquali.
Ora. Io non voglio costringere nessuno a tesserarsi perché condivido pienamente la convinzione delle Tartan, cioè che non porta ad alcun risultato – se non quello di indispettire – insistere affinché qualcuno ci sostenga, se non è davvero intenzionato a farlo.
…Però converrete con me che essere Tartan ha degli innegabili vantaggi!