PATITECI! [2]

#Patiteci numero 2: l’ærboëto

Ieri g’ho ingrumà de cagarse.

A distanza di poche ore dalla Belinottera regalatami dalla Giraffa, Zzi e io abbiamo ricevuto l’opera d’arte che vedete qui sopra. #Patiteci un’altra volta.

Questo prezioso gioiello è uscito dalle vituperate manine di Marco con la C(ri), che ieri sera è stato nostra cavia, insieme alla Cri, per la terza cena regionale (Liguria).

Poiché devo ancora rendervi conto della cena piemontese con la famiglia Guancettes, non anticiperò nulla a riguardo, anche perché so che ci state patendo troppo per dedicarmi la necessaria attenzione.

Ci state patendo?
#Patiteci!

Questo delicato alberello è dotato di una calamita, che, sebbene minuscola, è forte come l’amore e permette di fissarlo ovunque.

Io ho passato la serata a vagare per la casa affiggendo l’albero in ogni dove (e affliggendo ospiti e marito). Una soluzione accattivante era la finestra, ma poi l’ho scartata perché ho i vetri lerci e l’opera non sarebbe stata valorizzata (di lavare i vetri, ovviamente, non mi passa neanche per l’anticamera del cervello).

Ho optato, allora, per la ribalta della credenza, che è in vetro rosso ciliegia e fa risaltare benissimo i colori dell’albero.

per la vostra gioia, ho atteso che calasse la tenebra e si raffreddasse la lampadina a risparmio energetico per fare una foto orrenda del risultato (in alto). Qui sotto, invece, vedete, l’albero sul vetro della finestra; la foto è stata sottoposta a un sapiente lavoro di photoediting per cancellare il mio riflesso e le patacche sul vetro. Anche in questo caso, ho pazientemente atteso le peggiori condizioni di luce.

Se volete realmente vedere l’incantevole manufatto che ho il privilegio di tenere in casa, lo trovate a questa pagina.