Repost | Corse a Venezia ✄

      15 Comments on Repost | Corse a Venezia ✄

Data l’attualità dell’argomento, vi ripropongo il post dell’anno scorso sul Meeting di Orienteering di Venezia, di cui quest’anno si celebra il trentennale.
Rileggendolo, mi accorgo che potevo far finta di niente e rifilarvelo lunedì prossimo, come resoconto della gara di domenica 15!

Non c’era neanche la nebbia.
Non avevo proprio scuse, dopo più di una settimana di pioggia, come tradizione “La Venezia” si è svolta sotto un sole tiepido e vivace, che a metà mattina si è fatto sfacciato e a mezzogiorno rompeva già i coglioni.
Tralascio la descrizione del viaggio in treno con una classe del Classico del Petrarca e le loro peripezie per recuperare la solita che si è addormentata e sta viaggiando sul treno seguente [e a momenti ci supera, col ritardo accumulato] e quella del tragitto Santa Lucia – Arsenale.
Venezia deserta al mattino è come trombare a diciott’anni: bello da morire, è che non dura niente.
La palestra è un cevapcicio, nel senso che è un miscuglio di carni di dubbia provenienza: intravedo una schiena ungherese, una coscia scozzese, un po’ di pance italiane, qualche piede austriaco, una chiappa spagnola [niente di che] e – wow! – è un gomito Australiano, quello che mi si è appena infilato sotto un’ascella?!?
Non aveva altro di meglio da fare, che venire dall’Australia a rompere le balle a me?

Usciamo all’aperto bardati per la gara:
Larry: fuseax a  tre quarti modello “stamaleatutte“, t-shirt in materiale ultratecnico [puzza subito, mi sa che è merce per le gare di atletica indoor, per tramortire gli avversari], coda di cavallo alla Mimì Ayuara, scarpa sfondata assolutamente inadatta alla corsa, ma “è nera, le altre ci stanno male”. Manifesta i sintomi del congelamento dopo 55 secondi di esposizione all’aria.
Zzi: braghine corte tipo basket anni Ottanta, che io sappia, risalenti agli anni Ottanta, maglietta “traforata” [nel senso che ha talmente tanti buchi che sembra uscita dall’armadio di George Michael, invece è solo vecchia], scarpe adatte ad affrontare le Ande. Calzature a parte, è praticamente nudo.
Non sente neanche un po’ freschino, ma per venire incontro alle esigenze della consorte, facciamo un po’ di corsetta di riscaldamento.
Arrivo alla partenza praticamente sfinita.
La gara è quello che è: per i commenti sul tracciato, la difficoltà, le opzioni di scelta, il percorso e le condizioni di gara, andate a cercarvi un blog di orienteering. Sul blog di Zzi trovate un po’ di link appropriati.
Per quel che mi riguarda, arrivo ultima e mi sembra di aver compiuto l’impresa del secolo.
Un anno e mezzo fa non ero in grado di correre per due minuti [nel senso stretto di centoventi secondi] di seguito, domenica scorsa ho corso per un’ora e tre quarti [troppo, ma comunque entro il tempo massimo di gara], per circa nove chilometri, con continue fermate e ripartenze, schivando la gente, su e giù dai ponti. Per giunta, l’ho fatto senza allenarmi da un po’, in sovrappeso e con il corpo intossicato da tutte quelle deliziose schifezze che non avrei dovuto mangiare [almeno, non in siffatte quantità nelle due settimane precedenti alla gara].
Come ha osservato Zzi: la categoria più alta di una delle “centro storico” più prestigiose del circuito è alla mia portata.
Non fraintendete, non era un complimento. Ha già un programma di allenamento e una dieta pre-gara: era proprio una minaccia.
Per non lasciare a becco asciutto i Piccoli Lettori più affezionati, che avevano già letto questo racconto, almeno un accenno di almanacco.
È San Martino, infatti è una giornata tiepida e soleggiata.
Auguri anche alle Martine, specie quelle rosa, quelle del sessantanove, e – last but not least le Martine in seconda. [Qua mi son capita solo io, non vi chiedo neanche di spiegarla perché non basterebbero 50 punti].
Il sole è sorto, non so a che ora, ma è ancora lì, quindi inferisco che sia sorto anche stamattina.
Gli uccellini cinguettano e gli Ultravasi sono dilagati fino a piazza Cavana, con sommo scorno della sottoscritta.
CP sta facendo di tutto per tornare ad essere QSDMC [e coerentemente come tale si qualifica] e credo che adesso, di conseguenza e per restare in tema, mi farò un Martini.

15 thoughts on “Repost | Corse a Venezia ✄

  1. Larry Post author

    Sì, da parte tua un pochino.
    Ma te ne do 20 se le imbrocchi tutte e tre.

    GLI ALTRI BECCANO 30 PUNTI SE LE SPIEGANO TUTTE IN SINGOLA RISPOSTA.

    Cioè, non è come Master Mind, che io dico “una è giusta, ma non vi dico quale”, oppure “la seconda è giusta, cambiate le altre”.
    Voglio una risposta unica con le tre spiegazioni, vince solo la combinazione di spiegazioni giuste e io taccio finché non indovinate.
    Se non dico niente, dovete andare avanti a tentare.
    Sono 30 punti, il minimo è sbattervi.

  2. Larry Post author

    Allora???
    Non prova nessuno?

    Non vi do aiutini, ma non ho mica detto che vi esilio dal blog se sbagliate, potete sempre provare a spararne un po’!

  3. Francy

    Ci provo tanto per far divertire il pubblico:
    1. la Martina rosa è una neonata che la mamma suole vestire come uno zuccherino rosa (lei sì che ha gusto)
    2. la Martina del 69 è un’amica sporcacciona di Larry di cui non faccio nomi
    3. la terza sono io, Larry sa che so il perchè!
    Lo so che ho già vinto un punto extra x i crostini, ma me ne meriterei uno per il coraggio!!!

  4. Larry Post author

    No, non posso darti punti solo perché ti esponi al ludibrio, oltretutto sei un’autrice del blog, non c’è niente di speciale nel fatto che tu scriva un po’ [anche se non ti ricordi come si fa a farlo da utente e ti vergogni a chiedermelo di nuovo].

    Cari Piccoli Lettori, la risposta della Giraffa non è corretta.
    Forza, ipotizzate!

  5. Francy

    No, no, mi ricordo come si fa (ho salvato la mail, ah ah)…avevo anche 2 argomentini, ma uno me lo sono fatta scappare e uno…boh, ci penso!!!

  6. Pingback: LARRYCETTE » Blog Archive » Il punto sui punti, 17 Novembre

  7. lara

    mannaggia ma è difficilissimo :)
    sempre per stare in tema, non credo ci azzeccherei neppure dopo essermi ubriacata di Martini, cmq per 30 punti potrei anche fare un esperimento e vedere se il Martini influisce sulle risposte :)
    provo banalmente a dire le martine in seconda sono le Martine di secondo nome
    Lo so che dovrei provare a rispondere a tutte e tre, ma sinceramente avvallo le tesi della giraffa anche se sono state sconfermate.

  8. Pingback: LARRYCETTE » Blog Archive » “Where the streets have no name”, un romanzo d’appendice – puntata 1

  9. Pingback: LARRYCETTE » Blog Archive » Il punto sui punti, 9 Dicembre 2009

  10. Pingback: Regolamento del gioco a punti | Larrycette

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.