Settima Cena Regionale: la Sardegna. Antipasto: pane, salame e formaggio (2)

“Minchia, ti sei sprecata” – diranno subito i miei Piccoli Lettori.

E non sapete il più bello: neanche mi sono presa la briga di andare a comprarle, queste leccornìe… leccòrnie… leccorniè [merda, poi questa roba la devo leggere e mi incasinerò con l’accento, non si può essere più pirla, non si può! – ndr: è leccornìe]

L’antipasto, infatti, è stato portato – come il sugo per la pasta, del resto – dai nostri generosi ospiti, Elisa e Max.

Vi ricordate tutti di Elisa e Max, non è vero?
Max è l’ex fidanzato di Elisa, noto alla cronache di qualche anno fa con il nome di QuelloLì, per sottolineare le distanze che intendevo prendere da lui.
Neppure un anno fa, nell’unico giorno di sole registrato in Friuli negli ultimi dodici anni, ha smesso di esserne il fidanzato e ne è diventato il fortunatissimo marito, mentre io ho dovuto rassegnarmi al fatto che ce lo saremmo dovuti tenere, affogando il dispiacere nel sontuoso menu di Nando a Mortegliano. Conoscendo l’assennatezza di Elisa e fidandomi ciecamente delle sue scelte, son pure contenta di come è finita.

La splendida coppia era già stata ospite di una cena regionale, quella dedicata alla Lombardia, passata alla storia per essere stato il pasto più parco consumato fra le mura di casa nostra.

La cosa, però, è servita di lezione, e stavolta Elisa non si è raccomandata più di tanto di non cucinare troppo.
Abbiamo, comunque, concordato di fare un primo, un secondo e un dolce, tralasciando volutamente l’antipasto, anche per non fare troppo tardi.
Gli amici, che si erano offerti di occuparsi del sugo per la pasta, si sono – a scanso di equivoci – presentati anche con un salamino e un pezzo di pecorino, entrambi sardi, nonché con una confezione del tipico pane guttiau “per fare un piccolo aperitivo mentre prepariamo la cena”, hanno spiegato.

Ciò costituisce per me la dimostrazione del fatto che la volta precedente erano usciti affamati, ma ben sta loro, così imparano a tarparmi le ali!

Settima Cena Regionale: la Sardegna.
Antipasto: pane, salame e formaggio

Mentre aspettavamo che la pasta delle pardulas (le Pardulas? I Pardulas? È femminile o maschile, ma soprattutto: sicuri che sia plurale?) riposasse, mentre rigiravamo il carrè di maiale senza capire da che parte la ricetta ce lo volesse far incidere e altre amenità del genere, ci siamo scofanati un gustosissimo salame sardo lungo come il mio femore (“quindi praticamente un cevapcicio” – dai, ditelo!) e un tocco di saporito pecorino semistagionato, stuzzicando un gargarozzo vorace che chiedeva di essere rinfrescato, e che non abbiamo tardato ad irrorare con abbondante birra Ichnusa, la tipica birra dei quattro mori, afferente alla Heineken, ma ancora prodotta secondo il gusto originale, almeno a detta dei suoi fan, che sono i parenti acquisiti di Max e sono sardi.

Ora, dovete sapere che noi liguri siamo grandi estimatori dei prodotti sardi.
Siccome la Liguria non ha entroterra, abbiamo pensato bene di andare a prendere i prodotti della campagna – siano essi coltivati o lavorati – anziché al di là dell’Appennino, al di là del mare. Per dire: finiti i carciofi di Albenga, siamo andati a prenderli in Sardegna, dove anche sono violacei, spinosi e di gusto delicato, snobbando completamente le mammole. In primavera, poi, non c’è genovese che non si abboffi di pecorino fresco con fave e  salame, nella tradizionale “basanata” (dal vocabolo “basana” = fava).

La tradizione culinaria ligure è ricca di elementi sardi, figuratevi, quindi, la mia gioia nel veder comparire “il sardo” (ci è talmente familiare che a Genova chiamiamo il pecorino semplicemente “sardo”, distinguendolo solo per stagionatura) e il salame. Pareva Natale.

Alla vista dell’antipasto, Zzi ha assunto un colorito vagamente livido, ma non ha fiatato, perché la volta precedente era morto di fame pure lui.
Praticamente sazi e felicemente soddisfatti, siamo tornati in cucina per ultimare la preparazione del primo piatto.

2 thoughts on “Settima Cena Regionale: la Sardegna. Antipasto: pane, salame e formaggio (2)

  1. Larry

    Mi lusinghi, ma devo farti aspettare qualche giorno: domani pubblicherò un post che farà vedere al mondo che razza di orien… Pardon! … Che orientista di razza sono!

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