Sono arrivate le agende di Larrycette 2011

Nonostante le fosche previsioni e l’ostruzionismo degli eventi (non ultima l’ondata di gelo che ha paralizzato i trasporti), le agende di Larrycette sono arrivate, inspiegabilmente prima del nuovo anno e puntualissime sulla loro stessa data di inizio, poiché – chi l’ha già ritirata lo sa – cominciano dal 20 dicembre 2010, proprio per poter essere utilizzate da subito, dato che – non dovrei dirlo io, ma è palese – sono talmente belle che proprio manca la forza di incartarle e metterle sotto l’albero. I campioni di autocontrollo gradiranno comunque qualche pagina in più per appunti sparsi.

Sono arrivate venerdì mattina, ma io, che me le sono fatte consegnare in edicola, come molte altre cose che in parte sto ancora aspettando, ho dato per scontato che il cartone che ha quasi ucciso il fattorino dell’SDA contenesse le agognate pentole, le ho molto maturamente snobbate fino alle 17, per non fare quella che si fa del tutto i cazzi suoi sul lavoro.
L’equivoco delle pentole si protrae per tutta la giornata, finché, poco prima dell’arrivo di Zzi, la mamma  non manifesta curiosità verso le pentole, al che corriamo entrambe in camera di CP con i gomiti alzati come Charlie Brown in procinto di calciare il pallone ovale e ci avventiamo sul cartone, io ansiosa di sfoggiare la mia padella rossa, lei curiosa di ammirarla.

Per il fugace attimo in cui mi rendo conto che il cartone non contiene le pentole sono quasi delusa.
Poi, finalmente, un contatto nella mia testa, e capisco che sono le ancor più attese agende. Evviva!

Siete contenti?
Non siete arrabbiati perché ho perso un giorno di spedizione, mentre – se avessi aperto il cartone subito – avrei potuto andare in posta sabato mattina, o addirittura venerdì in pausa pranzo?
Non fate quelle facce, tanto non ci sarei andata comunque: venerdì ho pranzato con CP da Siora Rosa, e non ci avrei rinunciato manco se allo sportello della posta ci fosse stata Patti Scialfa [- “E da quando hai tutta ‘sta smania di vederla?” – Diranno subito i miei Piccoli Lettori. Non ce l’ho, ma immagino che la gioia di vederla obbligata ad ascoltare le stesse lamentele e le stesse beghe da coda otto ore al giorno per cinque giorni alla settimana e talvolta il sabato sia inebriante]; sabato, come tutti sapete, c’era la neve, che mi ha impedito di uscire di casa.
“Ah, ne è scesa tanta da bloccare la porta di casa?”, si stupiranno nuovamente i miei piccoli lettori. No, in città non ne sono scesi che pochi centimetri [ma sulle alture la situazione era diversa, tant’è che nelle prime ore del mattino il tram di Opicina era fermo], ma la neve non è decisamente il mio elemento [già con l’asfalto ho le note difficoltà] e non mi sono neanche azzardata a mettere il becco fuori di casa, certa di salamare in terra prima di girare l’angolo.

Domenica, in compenso, sono tornata in edicola per prendere alcune agende da consegnare alle persone che avrei visto in giornata, tra cui il nostro libraio preferito, il quale ha manifestato un inusitato entusiasmo e ne ha chieste altre per i suoi clienti, quindi, chi vuole, può trovarla anche da lui [ma tenete presente che ha solo due copie, ovvero quelle che dovevano essere la mia e quella di Zzi, non è che ho fatto la tiratura di “XY”, l’ultimo romanzo di Veronesi, che imperversa sugli scaffali di tutte le librerie].

Ci tengo, dunque, a rassicurare i piccoli lettori che non abitano nella città della bora del fatto che oggi le loro agende prenderanno la via per le loro casette e prima del nuovo anno saranno a destinazione.
Ci tengo anche a rassicurare l’Ex Vegetariano di via Imbriani che – ok – non è il mio libraio preferito, ma è secondo a breve distanza e come blogger non lo batte nessuno.
Si noti come CP manco lo annovero tra i librai, con il chiaro intento di renderlo geloso…così, perché è Natale e siamo tutti più acidi!