La Tartan-cena di Natale 2011 [2]

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[Continua da ieri]

Poiché non ci sarebbe stato posto a sedere per tutte, il diktat era chiaro: finger food, e possibilmente parquet-friendly, perché non solo saremo costrette a mangiare abbarbicate le una sulle spalle delle altre, ma occorre mettere in conto una buona dose di imbranataggine (la mia), quindi meno besciamella circola, meno rischiamo si spalmarcela sotto le suole. Io decido di osare e annuncio la pizza.

Le Tartan, un po’ impavide, un po’ incoscienti, non battono ciglio. Io, al loro posto, sarei sprofondata nella disperazione, sia perché se la padrona di casa fa la pizza, ci scordiamo di usare il suo forno per scaldare le cose, quindi occorre portare – una settimana prima di Natale – qualcosa che sia buono a temperatura ambiente, sia perché la pizza è la cosa che notoriamente mi riesce peggio. Io, lo sapete, seguo scrupolosamente le istruzioni e ho un rispetto del lievito che si avvicina alla venerazione, ma la pizza sempre una chiavica mi viene. Del resto, le Tartan sono donne che vendono in mezza giornata decine di biglietti della lotteria a dieci euro cadauno, e va bene che il premio in palio è strepitoso e che la causa è nobile, ma son pur sempre dieci sacchi, che di questi tempi non è facile far scucire alla gente; mica si fanno mettere in scacco da un po’ di pizza cattiva.

Consapevole del mio limite, però, io preparo anche i filetti di peperoni alla Elisa (tanto Elisa non viene), che sono un piatto gustosissimo e facile da preparare, che vi spiegherò non appena Elisa viene sequestrata da un corso di ceramica Cautero e le viene inibito l’accesso al blog, altrimenti mi smalta e mi cuoce in ossidazione a cono 7.

Non paga, ritengo che un piatto di lenticchie stufate sia di buon auspicio e ne faccio una mezza chilata. Per non intimorire le ospiti, sto pronta con l’acqua in ebollizione e mezzo chilo di pasta pugliese ai funghi, da condire alla veloce con panna e dadini di speck, in caso ci sia poco da mangiare. Per somma sventura dei commensali, la pizza sembra venire bene. I tre etti di farina rendono a meraviglia e ci riempio due teglie. Poiché già al momento dell’impastatura il risultato mi pareva promettente, ho messo a lievitare tre panetti da tre/quattro etti ciascuno a distanza di venti minuti uno dall’altro: il risultato di un chilo di farina – ovvero sei teglie e un pochettino – è uscito a ciclo continuo dal mio forno fra le 19.30 e le 22.
Alle 20.10, le Tartan hanno smesso di mangiare pizza. Hanno giurato che fosse buona (non dovrei dirlo io, ma in effetti non era male, specie in rapporto ai miei disastrosi precedenti), ma si sono, giustamente, dedicate ad altro.

Concorrevano a far arrivare a CP tre chili di pizza del giorno prima per merenda:

  • polpettine
  • bocconcini di pollo al curry fritto ( curry + fritto: un colpo veramente basso!)
  • olive ascolane [tutto by Tartan-Valeria]
  • cous-cous [Tartan-Annabionda]
  • crostini di polenta con mousse di mortadella [Maestra Michelangela: la Tartanruga-Ninja]
  • frittata con le erbette [Tartan-Marisa]
  • torta salata con erbette e salsiccia [Non lo so, ma grazie]
  • torta salata con formaggio e pomodorini freschi [Non lo so, ma grazie]
  • frittata di spaghetti [Tartan-Sonia + Futura Tartan Mamma di Sonia]
  • tartine assortite [Tartan-Silvia e Belleguancette]
  • rotolo di sfoglia con scamorza, speck e qualcos’altro che non ricordo, ma tanto anche se lo chiedo alla Giraffa, che lo ha fatto, mica me lo dice [Tartan-Pres]
  • salatini di sfoglia con il wurstel [Tartan-Claudia]
  • torta con il mascarpone [Non lo so, ma grazie]
  • mousse ai frutti di bosco guarnita con salsina di fragole e cioccolato fondente (ok, finger food un paio di palle, ma era buonissima ed è stata ben accetta nonostante abbia richiesto l’intera scorta di piatti di plastica e il contributo delle posate vere) [Tartan-Elena]
  • american choco-crisp-cookies-o-come-si-chiamano con blocchi di cioccolato grossi così. Gnam! [Tartan in prova – nel senso che anche lei provava noi – AnnaTedesco]
  • Torta con la ricotta [Tartan-Daniela]
  • Muffin al cioccolato [Tartan-Marisa]

C’erano anche Tartan-Barbara, che a questo punto ritengo abbia portato qualcuna delle bontà orfane sopra enumerate, Tartan-AnnaMora, che si è preoccupata di darci da bere, e Tartan-Sara, che ha portato un tiramisù squisito, anche se lo sappiamo solo io e Tartan-Zzi.

[Ri-continua…Davvero!]

 

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