Tredicesima cena regionale: la Sicilia. Antipasto: Patè di Tonno

… con i capperi,

su crostini di polenta integrale.

 

C’è più titolo che post, perché questa ricetta è proprio facile.

La buona notizia è che la bontà del risultato è inversamente proporzionale alla difficoltà e finirete per riproporre il patè di tonno coi capperi (con o senza crostini di polenta integrale) in ogni occasione.
È talmente facile che non ho fatto foto. Metto un po’ di immagini della Sicilia e del tonno prese da Free Stock Photos, eh?

 

Ingredienti

Per il patè

Tonno sott’olio (o comunque in scatola)
Capperi al sale
Cetriolini sott’aceto
Burro
Maionese*

Per i crostini

Farina di polenta integrale per polenta istantanea (o normale, se avete tempo)
sale
(acqua)

 

Procedimento

Per prima cosa, si fa la maionese.
Ovviamente potete usare le schifezze in tubetto distribuite dalle multinazionali maligne, oppure potete prendere un uovo del contadino, sgusciarlo facendo cadere il tuorlo in una ciotola e sbattere quest’ultimo con olio extravergine d’oliva, meglio se a chilometro zero.
Se siete bravi, che più bravi di voi non c’è nessuno, potete fare la maionese con la frusta a mano, risparmiando anche energia.
Io sono una mezzasega e la maionese la faccio con lo sbattitore elettrico, perché a mano non mi viene.

Una volta che la maionese è pronta, si trita tutto assieme e si mescola con la maionese e la noce di burro.

Le dosi indicate dalla ricetta sono: un cucchiaio di capperi e mezzo cetriolino ogni etto di tonno, poi – va da sé – ciascuno varierà secondo i gusti.

Mentre il patè riposa in frigo, si fa la polenta, la si stende in uno strato sottile sulla placca del forno unta e la si fa grigliare, affinché formi una crosticina croccante sulla superficie.

 

Meglio le panelle!

Ora che ci penso, ai miei ospiti non ho servito crostini di polenta, bensì panelle, una tipica pietanza siciliana a base di farina di ceci.
Sono simili alla panissa ligure: si fa bollire la farina di ceci in acqua, in questo caso aromatizzandola con il prezzemolo, poi si stende il composto, lo si taglia e lo si frigge.
Io l’ho tagliato col coppapasta in graziosi dischetti e li ho tostati in forno, divorando gli interstizi.

 

3 thoughts on “Tredicesima cena regionale: la Sicilia. Antipasto: Patè di Tonno

  1. Pillow

    le panelle sono una delle cose più buone da infilare nel pane. direi, in top ten.
    ‘sta cosa del tonno (a Roma, “pesce finto”. Ma senza maionese: patate lesse. Roba da farsi venire un infarto) mi fa sempre gola.
    e tu mi fai sbracare, pure se mi scrivessi i risultati del fantacalcio…

  2. Pingback: Tredicesima cena regionale: la Sicilia. Podcast released | Larrycette

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.