“Autoincensarsi proprio non si fa”

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… ma se lo fanno gli altri, chi sono io per impedirglielo?

M’è arrivato, finalmente, l’ultimo numero di Azimut.
Azimut è l’organo di comunicazione ufficiale della FISO (la federazione italiana di orienteering) e, in quanto tale, non l’ho mai cagato di striscio.

 

 

Una volta l’ho aperto per sbaglio, c’era una virgola fuori posto e l’ho chiuso, lanciandomi in un’invettiva sulla responsabilità morale di  pubblicare testi corretti.
Anni dopo gli ho ridato una possibilità, c’era scritto “working progress” e l’ho scaraventato fuori dalla finestra chiusa, minacciando (il muro) di non tesserarmi mai più con la federazione italiana, che sicuramente si accorgerà della mancanza della mia quota e dei miei prestigiosi risultati e capirà al volo le motivazioni della protesta.

Stavolta, invece – coerente come una banderuola – ho atteso con trepidazione l’ottima testata.
Avevo avuto una soffiata sulla presenza di un articolo relativo ai blog italiani che parlano di orienteering, e mi era stato detto che ero citata.
Lì per lì ho pensato “Be’, grazie al cazzo: siamo in sette, due sono io”. Poi mi è sovvenuto che siamo molti più di sette; anche se io li evito come la peste, i blogroll degli altri cinque sono ricchi di link a blog sull’argomento.

Inoltre, Larrycette non è, non è mai stato e non vuole essere un blog di orienteering; quando ne parlo, ne parlo male (del resto: lo faccio male, che possibilità ho di poterne parlare bene?), e generalmente lo faccio per andare a parare su una trattoria di campagna.
Per pubblicare materiale pertinente, ho dovuto avvalermi di una collaborazione esterna, funestata, alfine, dal cattivo influsso della mia ostilità all’argomento.

Come autrice, ho conosciuto momenti di grande popolarità grazie a fortunate collaborazioni con prestigiosi organi del settore, ma ciò non ha aggiunto a queste pagine autorevolezza in materia di orienteering, perciò – sebbene, visto l’argomento, ci sia poco da essere fieri – non posso che apprezzare la considerazione ricevuta.

La soffiata ha anche tenuto a precisare che dietro la firma del pezzo si cela un ghostwriter, sulla cui identità, non essendo i contenuti propriamente inediti, è facile avere dei sospetti, ma sulla quale io non scommetterei, propendendo, invece, per un mio misterioso ammiratore (“misterioso” soprattutto).
Sia come sia, il senso della soffiata era: “Guarda che non è che te lo meriti, è che c’hai un santo nella FISO”.

Vi avrei volentieri messo il link all’ultimo numero di Azimut, ma non è ancora disponibile online.
Ecco, allora, per i miei lettori sani di mente che non fanno orienteering, la scansione la foto dell’articolo, dalla quale è evidente quale sia il mio vero ruolo nel panorama degli oriblogger…

 

… LA DEFICIENTE CHE FA I DISEGNINI!

 

 

ORI-BONUS

Per quelli che pensavano che avrei parlato di orienteering e ci sono rimasti male, ecco un piccolo bonus: un vero blog di orienteering, nuovo nuovo.

www.sonoalcentosei.eu

In verità, non è proprio nuovo: visitandolo vedrete che esiste da un po’, ma i membri si sono sempre ben guardati dal dirlo in giro, quindi per il pubblico della rete è nuovo.
L’ho trovato io, tutta da sola. Sono stata brava? Eh?
Oh, non temete: io non c’entro un cazzo!

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