Oggi voglio rischiare di essere un minimo pertinente con uno dei temi del blog, la musica. Dai non ridete, lo so che c’ho i gusti che c’ho, che non sono una springsteeniana e che ho più volte ma senza successo cercato di riciclare l’ultimo cd del Boss che mi è stato regalato con la forza per il compleanno (se proprio devi rieducarmi, non potresti iniziare con qualcosa di più allettante??). Surprise, surprise…
Ma ho l’impellente esigenza di sfogarmi: ieri sera, abbandonata dal marito con la Bernina e la tv accesa a distrarmi, sono incappata per disgrazia nella pubblicità di una marca di cereali che non ricordo. Niente contro i cereali né contro chi li mangia, il problema sta nella canzone suonata e cantata da una caricatura di gruppo rock durante lo spot: è la storpiatura della canzone “il mio corpo che cambia” di Piero Pelù, amore incontrastato della mia adolescenza, apprezzato pure dal Generale e causa del mio unico svenimento ad un concerto.
COME SI PUO’ LASCIAR CANTARE “CEREALE CHE CAMBIA, NELLA FORMA E NEL SAPORE”???????
D’accordo che ormai sono cresciuta e non lo amo più, ma mi piaceva conservarne un ricordo affettuoso!
Piero, ti prego, in nome dei nostri trascorsi, dimmi che non hai dato il consenso a tale scempio di una delle tue (non migliori) canzoni, fai causa a Mister Cereali e fai togliere dalla circolazione quello terribile spot!!! Non lasciare che questo sia l’inizio di una serie…. Già immagino come potrebbe finire “Toro loco”… o “regina di cuori”! Quella non si tocca, eh!
Litfibaaaa tornate insiemeee
Vi ricordate di quell’epoca che fuuuu
Litfiba, non vi convieneee
una carriera da Renzulli e da Pelùùùù
….e il toro loco….ci piace poco…..
accidenti, ma sai che ho capito ora perchè hai scritto cereali pelosi? che volpe che sono, sherlock a me mi fa …. beeep ;-)
susina
Contenta che tu abbia capito, seppur in ritardo! In ogni caso, io non assegno punti, stelline o cuoricini, quindi non hai nè vinto nè perso nulla! ;)
Se sei gelosa possiamo portare avanti due classifiche parallele, una a cuoricini rosa, l’altra a stelline arancioni, poi creiamo un facile algoritmo per la conversione in forchettine…sempre all’insegna della trasparenza e della correttezza, come nel caso della prima estrazione…
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