Da Elisa il giorno di Ravosa, prologo ✄

      2 Comments on Da Elisa il giorno di Ravosa, prologo ✄

Qualche giorno fa Zzi e io siamo stati ospiti di Elisa e Quellolì.
Zzi ha preso con sé Quellolì e ha cercato con tutte le sue forze di smarrirlo nei boschi, con la scusa di una gara promozionale di orienteering.

Per essere certo di sbarazzarsene, lo ha portato alla gara di campionato regionale di Ravosa, il cui terreno, stando alla cartina, non era propriamente alla portata di tutti.
Inoltre, la sorte era dalla nostra parte perché, oltre alla pioggia copiosa che aveva reso il bosco una distesa di sabbie mobili, la gara concomitava buffamente con una di motocross.
I mie Piccoli Lettori forse sono poco esperti di orienteering, perciò mi preme sottolineare che non è questa una situazione usuale; di solito l’orientista in gara non si aspetta di incontrare veicoli a motore. Addirittura, le gare in città prevedono la chiusura del traffico e/o l’obbligo di attraversare la strada presso varchi controllati indicati in carta, proprioper evitare che l’atleta, concentrato nell’agone, si faccia arrotare da un tir.
Comprenderete ora che evento singolare sia una gara di motocross nello stesso campo gara di una gara di orienteering e che occasione rara e preziosa di toglierci Quellolì dai piedi una volta per tutte. Certo, a momenti la Fascinosa Figlia del Previdente Presidente della nostra giovane, ma rispettabile, società rimane falciata dalle moto nel tentativo di attraversare il loro traguardo, prossimo com’era a quello dei podisti, ma sono rischi calcolati.
Niente di fatto, invece, neanche un tragico incidente e, a fine gara, a Zzi tocca caricarsi nuovamente in macchina Quellolì, infilato in un sacco della spazzatura [con la testa fuori, purtroppo] perché – complici la poca esperienza e la cartina a detta di molti “un po’ imprecisa” – è finito [una piccola soddisfazione, almeno] in un campo di letame.

Quando gli atleti – l’uno sudato virilmente e coperto di gloriose ferite sanguinanti, l’altro sudato come un maiale, coperto di merda e vestito col sacco della rumenta – sono arrivati a casa, Elisa ed io eravamo più stremate di loro, avendo spignattato tutta la mattina.

Oltre al Formidabile Pasticcio, l’infaticabile locomotiva furlana, nonostante l’impiccio della mia presenza tra i suoi fornelli, ha preparato:

Torta salata di porri e crostini con il lardo di colonnata [hai visto mai che sia poca roba]

Arrosto con la panna

Patate gratinate con le cipolle

Crostata con la crema pasticcera

Per fortuna c’era anche quella bjele frute della sorella di Elisa che ha portato qualche pasticcino, salvandoci dal deperimento.

2 thoughts on “Da Elisa il giorno di Ravosa, prologo ✄

  1. Elisa

    Povero Max … nel tuo racconto hai però omesso che come principiante ha concluso comunque la gara con il miglior tempo..

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.