La dieta GIFT prevede di farsi lo yogurt in casaaaa???
Diranno subito i miei piccoli lettori.
Ma no, rilassatevi, la dieta Speciani[imparate a chiamarla così, non incaponitevi con “GIFT “] suggerisce – al massimo – di consumare a colazione una cosa buonissima che viene chiamata “coppa yogurt” e che è in pratica un müsli integrale rinforzato, con aggiunta di frutta fresca e secca, ma non è di questo che voglio parlarvi ora: avevo promesso un aggiornamento sull’evoluzione dello yogurt e – miracolo – eccoci già a festeggiare il primo risultato accettabile.
Prima, però, devo – come ogni venerdì – riferire della pesatura del manzo. Suppongo di pesare circa 69 chili, etto più, etto meno. Ho una bilancia digitale [deficiente! Costa di più, è meno affidabile e inquina, diranno subito i miei piccoli lettori; hanno ragione, è stato un acquisto scellerato, ma fu uno dei primi regali che feci a Zzi, per consentirgli di constatare quanto fosse secco, la scelsi perché era bella e sarebbe stata bene in qualsiasi bagno avessimo potuto avere e tutto sommato non me ne pento] e credo sia venuto il momento di cambiarle le pile. Stamattina mi sono pesata tre volte e il valore indicato è stato – non ricordo in che ordine – uno strepitoso 68,8, un ragionevole 69,2, un terrificante 69,9. Stimo, quindi, di stare sotto i sessantanove e mezzo, ma sopra i sessantotto e otto. In settimana cambio le pile e venerdì prossimo vi do un dato più esatto.
Tornando alla mia creazione, l’ultimo esperimento ha dato esito ad uno yogurt eccessivamente fluido, più simile allo yogurt da bere, ma comunque più denso del latte in cui lo avevo sciolto: chiaro segno che un minimo di processo c’era stato. Odore e sapore, invece, erano ottimi. Da qui a incoronarmi imperatrice dei lactobacilli e signora indiscussa di tutti i processi di fermentazione (vino compreso, sebbene non lo abbia mai fatto) il passo è stato breve.
Ecco come si fa [non trovo più la fonte, sappiate per il momento che non è farina del mio sacco]: si prende un litro di latte e lo si fa bollire per sterminare i bacilli che non ci servono.
Si aspetta che torni a 40-45 gradi, postulando che ci impieghi mezz’ora e prendendo la temperatura con un termometro da cucina (se ci mettete quello da culo o da ascella esplode e lo yogurt al mercurio non fa proprio benissimo) o con un dito. Si prende un vasetto di yogurt bianco precedentemente lasciato intiepidire a temperatura ambiente, lo si scioglie lentamente e con cautela nel latte e si invasa. Poi si mettono i vasetti avvolti in una coperta a riposare 6 ore in una scatola. Lì – al riparo da sguardi indiscreti – i bacilli proliferano e mandano in vacca il vostro latte, che diventa yogurt e va messo in frigo, altrimenti continua a fermentare. Pare duri circa una settimana in frigo.
Ecco come ho fatto io: ho fatto bollire mezzo litro di latte perché pensavo che non venisse niente e non volevo buttare via un litro intero di latte.
Non disponendo di un termometro da cucina e resistendo stoicamente all’impulso di comprare qualsiasi ravatto per usarlo una sola volta, ho testato la temperatura con un dito, tanto non è la prima volta che mi cancello le impronte digitali ai fornelli, e per giunta ho quasi 31 anni e ne ho ancora dieci: sono decisamente in vantaggio.
Realizzo che mezzo litro di latte raffredda più rapidamente di un litro, perché è a malapena tiepidino. Realizzo anche che per avere un vasetto di yogurta temperatura ambiente, estrarlo dal frigo è di grande aiuto.
Cerco di scaldare lo yogurt con lo sguardo. Io dispongo di un famoso sguardo inceneritore, che uso solitamente quando i miei interlocutori mi contrariano. Avvicino le palpebre tenendole tese finché praticamente non vedo più niente. Corredo il tutto con espressione arcigna, che ottengo serrando le labbra e portando avanti il mento. Tipo così:
Stranamente resistono al mio sguardo inceneritore Zzi, CP, la Giraffa, il Giraffo, Zucchero, Josephine, Elisa, Quellolì, tutti gli orientisti e – ho scoperto – anche lo yogurt. Sono sicura, comunque, che il resto del mondo andrebbe in cenere, se solo io glielo puntassi contro.
tu sei proprio matta! fai come me:un folle investimento di 15 euro per una yogurtiera (dico folle perchè sei zeneise…) poi: vai a fare la spesa uscita dall’ufficio (io) alle 18 e compri lo yogurt con il bulgaricus (l’altro non mi ricordo come si chiama), ti spari 45 minuti per fare 20 km (sempre io) e arrivi a casa che lo yogurt è a temperatura ambiente. prendi un cartoccio di latte da un litro precedentemete comprato e, se vuoi sbulaccare, sciogli lo yogurt nel contenitore apposito della yogurtiera con poco latte e poi lo allunghi con il resto e mischi bene. se hai fretta perchè ci sono due gatti che ti stanno azzannando le gambe perchè hanno fame, metti su un caffè e te lo bevi macchiato (per far spazio allo yogurt) e versi il vasetto direttamente nel cartoccio del latte, tanto nella yogurtiera ci sta bello bello in piedi. fai piano perchè hai bevuto il caffè, e se non era macchiato abbastanza non c’è abbastanza spazio per lo yogurt nel cartoccio e in più la mano ti trema perchè magari è il ventesimo della giornata (sempre io).
metti tutto al calduccio nella yogurtiera e finalmente cucini per le bestiole. è importante fare subito lo yogurt perchè l’ideale è lasciarlo nella yogurtiera 12 ore. io 12 ore in casa non ci sono mai per cui mi arrangio come posso.
la mattina prima di uscire per tornare al lavoro togli dalla corrente e metti in frigo. e siccome avevi comprato due yogurt la sera prima e quello nuovo non è ancora freddo, ne hai giusto giusto uno da dare al marito per colazione :-)
meglio di così…
susiducogoleto
io io io, domani domani domani.
Intanto che aspetto il ravatto per usarlo una sola volta, mi esercito con lo sguardo inceneritore (perfette e dettagliate le istruzioni per realizzarne uno perfetto) e attacco un post it al frigo: estrarre lo yogurt per tempo!
Documenta il tuo esperimento e fammi sapere come è andata!
oh caspita, non ricevo le notifiche… ok, leggo solo ora, ma ho ancora due vasetti scampati all’assalto di amici e parenti. Fotografo e mando! Grazie tesoro, è una svolta epocale nella nostra vita! ;)
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