Dieta GIFT metodo Speciani: un Larry-ality – Seconda stagioni, puntata 2. Oca, torna alla partenza!

Rieccomi, cari piccoli lettori, con l’atteso aggiornamento dei progressi della mia dieta.
Nella prima settimana avevo già perso un chiletto. Ero consapevole che non era un dato affidabile, perché non era da imputarsi agli effetti della dieta GIFT, più duraturi, ma più lenti a manifestarsi, ma solo l’ovvia conseguenza di aver ridotto il numero dei pasti giornalieri e aver rinunciato – con stoica fermezza – al gelato quotidiano. Era, comunque un dato positivo, se non altro per il morale.

Poi, l’imponderabile.
Oddio, proprio “Imponderabile” non lo si può definire, visto che sapevo da settimane che saremmo andati a Helsinki a vedere Bruce, ma non avevo fatto i conti con lo Spirito delle Ferie. Lo Spirito delle Ferie è un’entità simile agli spiriti dei Natali passato, presente e futuro del Canto di Natale (di Topolino), che mi si manifesta non appena dormo una notte fuori casa e/o faccio più di duecento chilometri. Mi conduce davanti alle vetrine delle pasticcerie e mi dice “assaggia, non ti capita mica tutti i giorni di essere qui a provare specialità esotiche”; mi indica la cosa più calorica in menù e mi incita “prendila, quando mai avrai di nuovo l’occasione di mangiare una cosa simile?”; mi convince con frasi come “per una volta che male farà?” o “approfitta adesso, perché a casa, poi, non puoi” e finisco per ingozzarmi di qualsiasi cosa, in genere di aspetto e nome inusitati, minacciosi e col marchio di mal di pancia garantito.

Quindi, non mi sono fatta mancare, nell’ordine:
1) Bombolone dolce farcito di burro e zucchero (che paese civile, la Finlandia!) con birra locale, perché avevo caldo.
2) Renna in umido con salsa di porto, orzotto e purè (accompagnata da birra)
3) Formaggi locali (puzzolenti come zaini d’orientista) con marmellata di fichi
4) Colazione a base di:
_______________ tris di pesce anseatico (salmone, aringa in saor e ________________aringa al ketchup);
_______________ piatto continentale (uova, prosciutto, funghi alla ________________griglia, brie, emmenthal);
_______________ degustazione di gallette con cazzuolate di burro e ________________marmellate;
________________ cioccolata calda e succhi di frutti di tutti i colori;
5) Trancio di salmone alla piastra, ma croccante in modo sospetto, con patate novelle e verdure, sempre alla burropiastra;
6) Hamburger con salse assurde e grassissime, con contorno di patatine fritte;
7) Due birre;
8 ) Crepes all’arancia con gelato alla vaniglia (lasciato lì perché immangiabile);
9) Colazione a base di:

_______________ piatto continentale con rinforzo di salmone;
_______________ coppa da mezzo litro con frutta, yogurt, cereali, semini e _______________frutta secca;
_______________ mini brioche vuota spalmata di burro;
_______________ minikrapfen ricoperto di cioccolato al latte;
_______________ trancino di torta di mele;
_______________ succhi e cioccolata;

10) Tramezzino al salmone del supermercato;
11) involtino di pasta sfoglia burrosissima ripieno di cevapcicio finlandese;
12) barchetta di pasta briseè integrale farcita con riso;
13) cestino di pasta sfoglia grande come un freesbee con crema pasticcera e fragole (l’ultima delle quali non ho mangiato perché tragicamente caduta nella battaglia per la transenna);
14) doppio cheesburger con patate fritte e  sprite;
15) Colazione analoga alla precedente, con aggiunta di degustazione di gallette col burro.
16) Mezza fetta di torta con croccantino e mou e mezza fetta di torta con panna, fragole e marzapane, con cioccolata calda.

A ciò, vanno aggiunte le schifezze gentilmente offerte da Lufthansa, che dal punto di vista nutrizionistico dovrebbero essere vietate dalla convenzione di Ginevra, ma sono abbastanza sfiziose da farti passare felicemente il tempo in quota:
Air Dolomiti Trieste-Monaco: biscottone di frolla (buono) e succo di frutta (perché se avessi preso anche il caffè, sul bi-elica, avrei passato il soggiorno al reparto Grandi Ustionati dell’ospedale di Helsinki);
Lufthansa Monaco-Helsinki: muffin ai mirtilli decongelato (enorma, ma dolce da stomacare) e succo di frutta;
Aeroporto di Monaco: panino con prosciutto e formaggio (al bar), tre cioccolate calde dalla macchinetta (due all’andata e una al ritorno);
Lufthansa Helsinki-Monaco: cannolo salato caldo con verdure e curry (e pollo, stando alla scritta sulla confezione), con birra;
Air Dolomiti Monaco-Trieste: tarallini di farina bianca, olive e olio con succo di pomodoro condito; frollini al burro e bicchiere d’acqua (non era poi così dissetante il pomodoro condito).

Per concludere, una bella pizza margherita alle undici di sera, neanche un’ora prima di coricarsi.

Tutto sommato, due chili sono un prezzo onesto per tutti questi errori nutrizionali, poteva andare molto peggio: potevo stare in ferie una settimana.

3 thoughts on “Dieta GIFT metodo Speciani: un Larry-ality – Seconda stagioni, puntata 2. Oca, torna alla partenza!

  1. Pingback: Dieta GIFT metodo Speciani: un Larry-ality – Seconda stagioni, puntata 2. Oca, torna alla partenza! | CookingPlanet

  2. Francy

    Ecco il post sbagliato (o giustissimo? Dipende dai punti di vista!) da leggere in pausa pranzo, dopo aver mangiato senza soddisfazione un insulso panino. Ho fame e voglia di ferie!

  3. Pingback: LARRYCETTE » Blog Archive » Wrecking Ball Tour 2012, Helsinki [1]. Il concerto a improbabilità infinita

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