Fuori tempo massimo

      7 Comments on Fuori tempo massimo

Va bene che questo blog non è aggiornato con chissà che strabiliante frequenza, ma suppongo che, trascorso il primo novembre, un post ve lo aspettaste.

È che, in fondo, c’è poco da dire. Ci ho messo troppo e non ho finito in tempo. Certo, se avessi avuto più tempo avrei finito anche io, ma – a parte il fatto che se altre persone hanno terminato in tempo, significa che il tempo concesso era sufficiente – il “gioco” sta proprio in questo: farlo tutto e farlo, se non per prima, entro il tempo stabilito.

Ora, non è che io sia la personificazione delle competitività, per cui, se ci rifletto con onestà, tutto sommato non me ne frega un belino di questo risultato, però mi dispiace perché c’era gente che mi aspettava e il fatto che io non abbia terminato in tempo ha rovinato il gioco un po’ a tutti, e questo non è giusto, e mi girano.

Occorre, dunque, ripensare all’accaduto e capire cosa è successo, affinché non capiti di nuovo, se non altro per rispetto delle persone coinvolte, insieme a me, in questa cosa.
Perché sono arrivata fuori tempo massimo?


Perché sono arrivata fuori tempo massimo?

“Perché sei lenta” diranno subito i miei piccoli lettori. Vero, eppure il tempo concesso non era poco; questa spiegazione non è sufficiente. La verità è che ho perso un sacco di tempo all’inizio, a cercare di capire il da farsi, senza trovare mai una soluzione, facendo e rifacendo cento volte lo stesso tratto, sbloccandomi più per sfinimento che per convinzione, per capire solo dopo che tutto sommato stavo andando bene, quando ormai era tardi.

La lentezza, dunque, e, soprattutto, l’inesperienza sono le ragioni del mio fallimento.
A mia discolpa, posso dire che mi sono impegnata seriamente, e anche quando era chiaro che neanche col  giratempo di Harry Potter sarei riuscita a recuperare un tale ritardo e finire entro la scadenza, io ho tenuto bene a mente quello che diceva sempre mia madre (o era Omar Sivori, non ricordo, s’assomigliano un po’): la partita finisce quando l’arbitro fischia tre volte. Così, ho continuato a fare del mio meglio fino alla scadenza ufficiale del tempo, come se avessi avuto davvero una possibilità. In fondo, è dalla prima media che parto male, ma poi, sulla distanza, ottengo risultati dignitosi, tutto sommato anche questa volta avrebbe potuto verificarsi un memorabile recupero alla Larrycette.

Tipicamente ciò accade perché tendo a sottovalutare moltissimo le difficoltà, prendendo qualsiasi compito clamorosamente sottogamba, per poi affannarmi a recuperare quando la performance è praticamente compromessa. Ho affrontato a testa bassa il resto e ne sono venuta fuori relativamente bene, un po’ per ostinazione e un po’ (letteralmente) per culo. Alla fine, com’era ovvio che fosse, tutto ciò non è bastato lo stesso, e quando il tempo è scaduto io ero più o meno a metà strada.

Inutile rimuginare, ormai.
È andata come è andata, sarebbe bello che sapessi far tesoro dell’esperienza e mi comportassi più saggiamente in futuro, dato che le occasioni, nel prossimo futuro, non mancheranno, ma ho già il forte sospetto che ciò non accadrà e che nuovamente manderò in vacca i miei tardivi sforzi a causa di un iniziale atteggiamento facilone.

Meno male che la Giraffa è una donna comprensiva e che tali sono le altre Salatine.
Sì, perché stavamo parlando del SAL della Giraffa, ovviamente, di che altro pensavate che stessimo parlando?

7 thoughts on “Fuori tempo massimo

  1. The speaker

    Perchè la bocca nel disegno assume una conformazione stile “regione Liguria”? Non ti sei divertita?

  2. Larry Post author

    Festeggiamo i settecento commenti su Larrycette, grazie alla Giraffa, che però, siccome è mia amica, non vince niente (che vantaggio, vero?).

    Assegnerò qualcosa al commento numero 1800. WP conteggia come commenti anche i pingback, quindi vi sfido a tenere il conto. Va da sé che se il commento numero 1800 fosse un pingback, vincerà il primo commento umano a seguire.

    Nel frattempo, nel caso ve lo steste domandando, la Maglietta Megalomane per Giulio è ancora in fase di progettazione. Good things come to those who wait, come dice Bon Jovi.

  3. Pingback: LARRYCETTE » Blog Archive » Tratti accomunanti e distintivi tra SAL della Giraffa e una gara di orienteering [3]

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