GIFT Biscotti con frutta essiccata per Dario (di yoga)

 

Prima di raccontarvi il «perché» e il «come» di quest biscotti Speciani – friendly con la frutta essiccata, rammento brevemente a chi volesse l’agenda Larrycette 2013 che oggi è l’ultimo giorno per prenotarla (è sufficiente un commento al post o un’e-mail a [email protected]); ricordatevi anche di dirmi come volete personalizzarla.
Chi non sa di cosa io stia parlando, trova qui maggiori dettagli sull’Agenda di Rumenta (e, in caso di dubbi, può sempre scrivermi).

 

Dicevamo

Ultimamente mi sento molto in vena di raccontarvi i cazzi miei più attuali, così oggi pubblico la ricetta dei biscottini che ho fatto ieri pomeriggio, dopo essere miracolosamente tornata a casa incolume dal banchetto dell’Unicef, nonostante abbia attraversato la città con le strade ghiacciate, per regalarli oggi pomeriggio (più attuale di così non si può) a Dario.

Ma non Dario-il-nostro-Darietto, un altro Dario (pare che al mondo esistano più persone con il medesimo nome di battesimo, sebbene Otti sia rimasta sconcertata nell’apprenderlo). Trattasi, infatti, di Dario di yoga, che sono tentata di ribattezzare subito Dar-yo.

“E cosa ha fatto Dar-yo (ho ceduto immediatamente alla tentazione) per meritarsi dei GIFT-Biscotti?” – si domanderanno subito i miei piccoli lettori.
Presto detto: mi ha fatto il piacere enorme di andare a iscrivermi alla seconda tranche del corso, evitandomi di dover pagare una quota più alta a causa del ritardo nell’iscrizione. Io, ovviamente, non mi ero minimamente preoccupata di effettuare il saldo per tempo, così mi sono ridotta all’ultimo giorno utile per rinnovare proprio la sera che dovevo uscire prima dalla palestra per andare dall’anestesista.

Mossa dall’amore per il denaro, non tollerando l’idea di dovermi separare da una somma maggiore del necessario, ho vinto la mia proverbiale timidezza (capisco che stentiate a crederlo, ma nella vita vera sono una tremendamente vergognosa, non dico per ridere) e sono andata a importunarlo, rivolgendogli la parola per la prima volta per chiedergli un piacere. Io al suo posto, avrei reagito con un “ma arrangiati, culona”, mentre lui, molto più in armonia di me con lo spirito dello yoga, è stato così gentile da prendere in custodia i miei soldi e la mia tessera e andare a fare la coda e l’iscrizione al posto mio, mentre io vagavo come uno spettro (uno spettro affannato, a dirla tutta) per i corridoi del Burlo.

Si meriterebbe una torta a quattro piani come quelle che ricamano la Giraffa e le Salatine (io sono leggermente più indietro), ma per sua scalogna io sono sempre a dieta e il massimo in cui si possa sperare sono biscotti salutistici.

Ho, così, creato per lui dei biscotti GIFT con frutta secca ed essiccata.

GIFT Biscotti con frutta essiccata

Ingredienti:

  • 180gr di farina di frumento integrale + 20gr di farina di segale (o 200gr di farina di frumento integrale);
  • 100gr di burro;
  • 50gr di miele (possibilmente bio);
  • 6 fette di mela essiccate;
  • 4 albicocche essiccate;
  • 4 cucchiai di nocciole tritate;
  • 2 cucchiai di uva passa;
  • 2 cucchiai di semi di lino spezzati (altrimenti non vengono assimilati);
  • 2 cucchiai di semi di girasole (vanno bene anche interi);
  • un pizzico di sale;
  • un pizzico di bicarbonato di sodio;
  • una radice fresca di zenzero;
  • cannella in polvere q.b.

Procedimento:

Con le forbici da cucina, tagliate le albicocche essiccate a quadretti piccoli (dovreste riuscire a ricavare nove dadini da ogni albicocca) e le mele essiccate in pezzetti non più grandi dei chicchi di uva passa. Potete anche usare la mezzaluna, ma essendo quantità ridotte e pezzi già piccoli, anche le forbici svolgono bene questo compito.

Io ho usato uvetta e albicocche acquistate già essiccate. Nel caso dell’uvetta, perché non ho voglia di rimuovere i vinaccioli dagli acini prima di essiccarli, nel caso delle albicocche (che si essiccano benissimo in casa), perché la scorsa estate non sono stata abbastanza avveduta da prepararmene una scorta adeguata, e a quest’ora ho già finito quelle che avevo preparato, anche perché erano buonissime e me le sono fatte fuori anzitempo.
Le mele, invece, sono essiccazioni del mio Biosec.
Queste sono mele fuji spolverizzate di cannella ancora fresche ed essiccate con la cannella sopra. Questo accorgimento fa sì che la cannella resti sulle fette di mela anche una volta essiccate. Nel caso dei miei biscotti non è necessario usare le mele con la cannella (io le ho usate perché non ne avevo di altro tipo pronte in casa), potete usare tranquillamente mele essiccate al naturale.

In una terrina bassa e larga (o sulla spianatoia, se poi avete voglia di pulirla), mescolate tutti gli ingredienti, ad eccezione del burro, della cannella e dello zenzero.
Impastate tutto insieme, aiutandovi dapprima con la forchetta (ricordate quel che vi ho detto per i biscotti di Gropada: mettere le mani nel miele è un errore madornale!). Quando il composto è asciutto e granulare (cioè quando uovo e miele non sono in grado di assorbire altri ingredienti asciutti), aggiungete il burro freddo a pezzetti, e impastatelo insieme al resto con i pugni, come vi ho insegnato per fare la Linzer.
I semini e i pezzetti di frutta essiccata pungono un po’. Tenete duro.

Vedrete che otterrete un impasto liscio e per niente appiccicoso. Accendete il forno e mettetelo a 200°C. Intanto, formate delle palline facendo rotolare dei bocconi di pasta fra le palme delle mani. Fa solletico, sì.
Poiché l’impasto contiene pezzi di frutta e semi piuttosto grandi, anche se è facilmente lavorabile non è indicato per essere tagliato in forme piccole con gli stampini, perché troppo spesso si formerebbero bordi irregolari che comprometterebbero la precisione dei contorni. È adatto, però, ad essere tagliato con stampini grandi (tipo il mio bellissimo tagliabiscotti a forma di porta di Lubecca), purché non siano troppo ricchi di dettagli minuti (tipo quello a forma di porta del Brandeburgo, che sono tanto pentita di non aver comprato, pur sapendo che non sarebbe mai uscito dal cassetto).


Quando le palline sono pronte, grattateci sopra abbondante zenzero fresco e rigiratele affinché si “condiscano” per bene.
Poi prelevatele e disponetele in una teglia coperta di carta da forno, rimuovendo con cura lo zenzero: deve restare solo il profumo, altrimenti i biscotti sapranno di Svelto. È un lavoro un po’ bibioso (triestino per “noioso” e allo stesso tempo “difficoltoso”), io mi aiuto con un foglio di carta assorbente, ma ne vale la pena. Quindi, spolverizzate le palline con la cannella in polvere e infornate a metà altezza per dieci minuti.

Trascorso questo tempo, sfornate e lasciate raffreddare: una volta perso calore, le palline si induriranno restando friabili, come succede coi baci di dama (credo per effetto del burro).
Io li ho assaggiati e mi sono piaciuti molto, quindi questo pomeriggio li donerò con orgoglio al mio gentile compagno di corso, ma sappiate che sono biscotti poco dolci. Sono buoni con gli infusi perché non ne coprono il profumo.

Chi segue la dieta Speciani, ovviamente, li può mangiare solo a colazione, considerandoli al 70% carboidrati e al 30% proteina.

Ben impacchettati sono anche un regalo carino.

4 thoughts on “GIFT Biscotti con frutta essiccata per Dario (di yoga)

  1. Dario

    E’ la prima volta che ho l’onore di scoprirmi citato in un blog! Complimenti per il sito e buone feste, ciao ciao, Dario

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