Innanzitutto mi preme rassicurare i miei “piccoli” orientisti [a un certo punto ero circondata da Zzi/Presidente/Morosodicri; ho cercato conforto in lontananza e ho visto TheSpeaker, mai sentita tanto nana!]: sono riuscita a fare la TortaCP ed è venuta strepitosa; ma non siate gelosi, in fondo non l’ha avuta.
Ciò detto, lascio in sospeso le mie prodezze in cucina e procedo con il dovuto resoconto del trofeo delle regioni, dove il vero trionfatore è stato questo blog.
Dovrei usare più modestia, ma ne sono troppo orgogliosa. Sono trent’anni che vivo basso-profilo, è giunto anche per me il momento delle fontane di Berlucchi e delle cascate di garofani.
Organizzato dai miei timidi lettori dell’Erebus [a proposito: che belle polo! Sono nuove?!?], s’è svolto sull’altopiano Asiago il Trofeo delle Regioni, subito dopo l’ormai tradizionale appuntamento Highlands open [cui non abbiamo partecipato e per il resoconto del quale vi rimando a siti più pertinenti di questo….tipo quello ufficiale, per dire], il trofeo delle regioni.
Il dream-team del FVG è composto, fra gli altri, da ben 5 atleti della nostra giovane ma rispettabile società [Famiglia presidenziale + Zzi + Celere Capellone], più il mio piccolo lettore Elvio, più il nostro Bellicoso Bresciano. Tutti convocati da Marirosa!
Tra le fila del Trentino – e nelle loro splendide tute amaranto – posso vantare di aver piazzato la piccola lettrice Cri.
Dulcis in fundo, l’orgoglio di Larrycette: rem, il quale dà lustro a questo blog vincendo la prova di trail-o. Peccato che non mi son portata neanche un adesivo da appiccicargli sul baschetto, avrei fatto un figurone alle premiazioni.
Tutta la kermesse è stata scandita dalle sagaci notazioni di The Speaker, presso il quale, però, temo di essere caduta in disgrazia, perché ha smesso di chiedere di me nonostante il fatto io mi aggirassi per il campo gara con la faccia da Larry di Larrycette ansiosa di essere scoperta; per me, conta comunque come “piccolo” lettore [non avete idea, è veramente “the biggest man you’ve ever seen”] del quale andare fiera.
Ora, se proprio ci tenete, vi frollo le palle con i particolari della gara di trail-o alla quale ho incautamente preso parte; altrimenti, tornate al prossimo post!
L’orienteering è stato definito come ‘una partita a scacchi di corsa’.
Il trail-o è una versione dell’orienteering in cui non si corre; se togli la corsa all’orienteering ti dovrebbero restare gli scacchi, invece ti resta il trail-o. È bello il trail-o, si può fare con la borsetta. È divertente il trail-o, puoi guardare le borsette delle altre. È tranquillo il trail-o, è vietato parlare. È rassicurante il trail-o, si fa su sentieri larghi e facili da percorrere, essendo pensato per far giocare disabili e non sullo stesso “terreno”. È avventuroso il trail-o, si svolge comunque nella natura [sotto questo aspetto è perfettibile, ma sono sicura che se ne possa sviluppare una versione nel cemento] e alla fine puoi dire di aver compiuto l’eroica impresa di non aver urlato neanche dopo che una farfalla t’ha teso un agguato.
Venite a provare il trail-o!
Per vincere a trail-o bisogna essere bravissimi a riconoscere i simboli, ma soprattutto bisogna interpretarne la sintassi; in pratica, più che la risposta, la cosa difficile da capire è la domanda, perché viene posta in simboli da descrizione punti. Una volta che si è stabilita quale, di tutte le domande possibili, sia quella posta dal tracciatore, si può tentare di dare una risposta. In questa fase, la cosa migliore sarebbe immaginare dove starebbe la lanterna richiesta e determinare guardando la realtà se sia una di quelle presenti e quale.
Nel mio caso, il ragionamento per esclusione parte dalla domanda:
Il tracciatore vuol sapere come mi chiamo, quanti anni ho e di che segno sono?
Il tracciatore vuol sapere che tempo fa e se ho viaggiato bene?
Il tracciatore mi sta chiedendo di sposarlo?
Il tracciatore vuole che gli riveli il segreto del kaiserschmarren?
Il tracciatore vuol proprio sapere quale delle 4 lanterne qui presenti è posta sul lato sud dell’edificio? È sicuro? Non è che vuol sapere che numero di scarpe porto e se gliele impresto?
Mmm….allora vediamo….io dico…A. Per forza, c’è un solo edificio nella scena con una sola lanterna. Dico A, è la mia risposta definitiva, punzoniamo. PUNZ!
No! Merda! Magari era Z. Porco belino come ho fatto a cascarci, sarà stata Z….aspe’ vediamo….no, bussola alla mano quello è largo circa il lato sud dell’edificio, se è Z non è evidente, quindi è A.
Poi….Vassoio, gaussiana, telecomando…a questa rispondo dopo, alla fine sparerò la lettera che è comparsa meno volte tra le risposte.
Andiamo avanti: due croci e un ombelico [3]; appoggiare il rastrello a destra [4]; in terra c’è un buco, la Q è rovesciata [5]; fusillo nel gomito alzato [9]; appoggia il telecomando a destra quando scendi dalla gaussiana [10]; mettiti la collana, pettinati e copri l’ombelico [11];….altrimenti resti incinta![15]. PUNZ! PUNZ! PUNZ!. Alla fine ne ho indovinate 6 su 15. Per questo non sono mai diventata ricca giocando la schedina.
Ad ogni modo, tutto è bene quel che finisce bene, anche se lo sforzo fisico di una gara di trail-o è inferiore a quello di scrivere un post, ci danno anche biscottini e tè.
Vince la prova rem, orgoglio di Larrycette!
The Speaker ha smesso di chiedere di Larrycette dopo aver ricevuto un bigliettino personale autografato in quel di Paluzza :-) che ho subito messo nel box dei bei ricordi orientistici (moda copiata dai Dallas Cowboys di football).
In effetti ero tentato di ripetere un assalto a Larrycette… per esempio quando ho visto passare Fulvio e Marta Pacor, ma il fatto che tu fossi alla gara di trail-O mi lascia ormai pochi dubbi sull’identità!
A’ la prochaine fois
Stefano
ah, i miei copricapi sono ‘coppole’ più che ‘baschetti’
:-)
ormai larry è come il prezzemolo: la si vede ovunque
altroché blog star misteriosa :-)
….sì, non è che sono proprio un provetto agente segreto, mi sono anche aggirata in zona arrivo per circa 30 minuti, ansiosa come un maturando, ad aspettare che arrivasse il marito di Larry. Perciò, o ero io, o ero l’amante di mio marito.
timidi lettori dell’erebus?? se assistessi a qualche performance di furia cambieresti opinione ;-) battute a parte anche io mi ero un pò scervellato sull’identità di Larry, a proposito, da dove arriva il nome? ma incrociando qualche indizio e i risultati del TRAIL-O comincio ad avere qualcosa più di un sospetto…
Ma come?
Nemmeno tu hai notato una rossa di un metro e ottanta, vagamente somigliante a Milla Jovovich, con lunghi capelli ricci e occhi verdi, un culo parlante e due tette così?
No?
Sicuro?
Eh, nemmeno io, infatti secondo me non c’era, altrimenti l’avremmo vista tutti…
Io, beh, sì, insomma io….io sono quella col mattarello in tasca!
Ma la donna incinta è la gaussiana ruotata? :-))
Comunque pollice verso per la descrizione del trail-o: ti sei dimenticata di dire (e descrivere) il *nocciolo* del trail-o: le discussioni post gara. Al confronto, il fuorigioco del calcio diventa scienza esatta. Il trail-O è lo sport degli avvocati (di cassazione) :-)
Pingback: Tweets that mention LARRYCETTE » Blog Archive » L’orgoglio di Larrycette [VIII prova coppa Italia trail-o, Gallio 28 Agosto 2010] -- Topsy.com
Dopo una 2 giorni di cocenti ori-delusioni, la piccola orientista si consola pensando che in fondo, la trasferta ad Asiago non è stata del tutto inutile…
Forzando un pò le cose, con un’incredibile faccia di tola, mi sono presentata, senza bardi o cavalieri a far da intermediari, al cospetto della regina dei blog.
COSI HO FINALMENTE CONOSCIUTO LA SPUMEGGIANTE LARRY!!!!
La spumeggiante Larry si domanda: come è stata riconosciuta?
Non compaiono sue foto in rete, la sua identità è misteriosa [si fa per dire]…
…vuoi vedere che mi si riconosce veramente dal culone che appare alla pagina “about”?
la spumeggiante larry non sa che la sua fisionomia era in qualche modo già nota alla piccola lettrice cri…
proprio il moroso di cri mi aveva indicato Zzi in quel di Paluzza, propiziando lo storico incontro :-)
Incrociando l’analisi di Rem ed i dati riportati sul sito http://www.trailo.it … nonché la divisa dell’araldo che mi portò il biglietto firmato in quel di Paluzza nonché ecc.ecc. si ottiene il risultato della equazione!