Quarta al traguardo

Cari Piccoli Lettori,

spero perdonerete questo post interlocutorio, fondamentalmente inerente solo agli affari miei (come se gli altri fossero di una qualche pubblica utilità), ma sono tante e tali le novità del fine settimana appena trascorso, che, se non vi do almeno un primo, immediato aggiornamento, non ne veniamo più fuori.
Intanto, sono arrivata in edicola sana e salva, nonostante questa mattina, a Trieste, la bora stacchi dai cornicioni dei palazzi lame di ghiaccio che si abbattono sui pedoni come ghigliottine.
Vi immagino tutti in pensiero per la mia incolumità, ma non è di questo che voglio parlarvi.

Inizio dalla notizia più sensazionale, che certamente vi teneva con il fiato sospeso da tempo.
Come mi sono piazzata?

Larrycette quarta al traguardo… ma di cosa?

Come probabilmente saprete, è stato il fine settimana della Slavonija & Baranja Open di orienteering, cui Zzi e io ci siamo recati, colpevolmente mancando al Dual-O di Marirosa, cosa che – strano a dirsi – mi spiace sul serio, ma tanto non ho la bici adatta e, diciamocelo, non è che ci so andare abbastanza bene, ed è già tanto se riesco a spostarmi con i miei piedi, qualsiasi altro mezzo è pretenzioso… ma non era di questo che volevo parlarvi.

La gita è stata bellissima, anche perché, facendo leva sul senso di colpa di Zzi, in cambio della gara di orienteering mi sono fatta portare a vistare Belgrado, dove, pensate un po’, tutti parlano serbo e scrivono in cirillico, e dove, di conseguenza, andavo in giro come una cinquenne a leggere tutte le insegne che vedevo, senza, logicamente, comprenderne il significato.
Ora riconosco al volo il carattere cirillico per la /š/, mentre confondo ancora /đ/ e /ć/, per non parlare del casino che faccio con la /c/, che in latino suona [ts] e in cirillico [s]… ma non è di questo che volevo parlarvi.

L’impresa sensazionale che ho compiuto questo fine settimana, e che vi teneva tutti quanti con il fiato sospeso è che

HO COMPLETATO IL SAL DELLA GIRAFFA!

So che stavate tutti là in apprensione, a domandarvi “ce la farà?”, “non ce la farà?”, “come si piazzerà?”, “che pizza ordiniamo stasera?”.
La notizia, di per sé strepitosa, è che ce l’ho fatta, cosa niente affatto scontata.
Nonostante una partenza stentatissima e diverse tappe raggiunte in ultima posizione, ho fatto gli ultimi punti in strepitoso recupero, mettendomi in pari con le altre partecipanti e, in alcuni casi, impiegandoci addirittura meno tempo di loro.

Grazie ai 1510 chilometri macinati da Zzi in questo weekend, riesco a concludere il ricamo con una settimana di anticipo sul tempo massimo previsto per il completamento, chiudendo in una dignitosissima – specie in considerazione delle partecipanti con cui me la vedevo – quarta posizione (a circa due minuti da podio; cosa che non mi ruga affatto, ovviamente, perché stiamo sempre parlando di un ricamo, che non è una competizione).

Va meglio, ora che lo sapete, vero?