La preparazione di questa pietanza è stata colpita da una tremenda maledizione, a causa della quale praticamente non abbiamo immagini originali. Già inizialmente, infatti, ne erano state scattate pochissime, brutte esteticamente e prive di scopo illustrativo alcuno, perché la preparazione della carne è da che mondo è mondo compito di… Read more »
Ma dico, lo avete notato? Questo post è opera di un nuovo Guest Author, un coraggioso che ha osato sfidare la maledizione della forchetta arancione. Se riuscirà a sconfiggerla, producendo più di due post, è presto per dirlo, e molto dipenderà dalla mia capacità (già comprovata scarsa) di stimolarne la… Read more »
Cerchiamo di riprendere in mano le redini di questo blog con… Le sarma, questa sconosciuta Una delle mie pietanze favorite, fra le nuove che ho scoperto da quando sono venuta a vivere alle pendici dei Balcani, sono le sarme. “Trieste non è alle pendici dei Balcani!” – diranno subito i… Read more »
Come annunciato in precedenza su questi schermi e su Twitter (perché potete anche seguirmi su Twitter: @Larrycette), vi spiego finalmente come fare il cotechino con lo zabaione, la squisita specialità scoperta a Parma. È molto semplice da preparare, basta saper fare lo zabaione. Di fatto si cucina il cotechino come… Read more »
Un’altra stoccata alla Dieta GIFT è stata inferta il 27 dicembre, in occasione del pranzo con Fed e QG da Siora Rosa. Fed è la nostra eroina della Bosnia Federizza, nonché la formidabile illustratrice che ha ritratto Larry-cartomante [Madame Larrie] sulle agende 2011. QG è sua cugina e, per assurdo… Read more »
Ad ogni modo, io la ordino alla parigina, come dicevo, e mi arriva con un’impanatura liscia e spumosa. È quasi pastellata, ma la crosta che avvolge la carne è molto sottile e ha un sapore di uovo spiccato, credo che – piuttosto che pastellata – sia impanata solo in uovo… Read more »
La figlia del fattore parla diverse lingue, ma pochissimo italiano, cosa peraltro comprensibile, non essendo la nostra esattamente quel che si die “Una lingua parlata in tutto il mondo”. È buona, però, la figlia del fattore, e dolce e amorevole, e ci mima benissimo i menù. Così rem sceglie il… Read more »
Facciamo finta che sia ancora il 4 luglio e facciamo gli auguri a Nini, che ha compiuto 21 anni. C’era una volta…Un Re! – Diranno subito i miei piccoli lettori. No, piccoli saputelli, questo non è l’incipit di Pinocchio; c’era una volta – non interrompete! – una piccola, tenera Larry,… Read more »
A dispetto del nome, la località Madonna di Como è una frazione di Alba [CN]. Il paese è costituito essenzialmente dalla chiesa, nel cui retro è situato il ristorante, bar, tabaccheria. L’arredamento è decisamente ruspante, con le pareti tappezzate di quelle finte pergamene da bancarelle con i motti popolari e… Read more »
Il goulasch è – come il toast – una scienza esatta. Non si può fare spezzatino con la paprica e le cipolle dire che è goulasch. Bisogna accostarsi con rispetto e umiltà alla cerimonia del goulasch. La situazione è talmente solenne che, eccezionalmente, vi darò una ricetta vera, con dosi… Read more »
La parte difficile dell’essere vegetariani non è non mangiare carne di mammifero o di uccello [se i pesci crepano, chìssene], è non cucinarla. La maggior parte delle pietanze divertenti da cucinare – dolci a parte – è a base di carne. Le verdure e la pasta non danno la stessa… Read more »
Il locale ci aveva attrato col miraggio della brace. Non era brace, era griglia. E’ buona lo stesso, ma non è la stessa cosa, nella brace i tempi di cottura sono più dilatati, è più difficile da eseguire, ma il risultato è migliore. La griglia è più adatta a un… Read more »
Pansoti all’istriana. Li chiamano ravioli e li condiscono con l’olio, ma sono pansoti con le erbette. Nel ripieno, infatti, oltre alle borragini, anche il tarassaco e altre cosette verdi che bisogna conoscere, altrimenti si rischia di raccogliere qualcosa che, nel migliore dei casi, ha un cattivo sapore, ma, più frequentemente,… Read more »
Ci illudono con la promessa di porzioni mastodontiche e ci inducono ad ordinare due porzioni di antipasto in quattro, con la scusa che il pane caldo stagna. Il pane caldo non stagna, il pane caldo induce a mangiare altro pane caldo. È l’acqua che si beve stoltamente insieme ad esso… Read more »