“Where the streets have no name”, un romanzo d’appendice – puntata 2

Le attrattive di uno spogliatoio di orientisti possono essere molteplici, ma terminato il censimento delle nazionalità in base alle pettinature e portata a termine l’accurata indagine sulla sodezza [soditudine? sodaggine? sodomia?] dei culi largamente messi in esposizione dai rappresentanti delle diverse nazioni, la conversazione iniziò a languere e Larry&Zzi decisero di fare un giretto; rigorosamente nei paraggi, dato che tutta la città era campo gara.
Vanamente Larry tentò di caricare il cellulare all’unico sportello PostaMat visto una volta scesa dal treno; vanamente Zzi cercò di convincerla ad andare a fare di nuovo pipì, prima della partenza, perché con l’umidità le sarebbe scappata.
Larry, invece, confidava in uno dei più evidenti dei suoi superpoteri: i tessuti uroassorbenti. Quando inizia ad avvertire lo stimolo della pipì, infatti, può concentrarsi e riassorbirla nei tessuti. Prova ne è il fatto che dopo un po’ di tempo non le scappa più e si dimentica di farla. In genere ciò accade intorno alle dieci del mattino in ufficio, ma siccome il bagno è lontano circa tredici passi, soprassiede e il secondo impulso pisciarolo non arriva prima delle 15. Come tutti i superpoteri, ha una controindicazione: il secondo stimolo è fulminante e concede un’autonomia di venti/trenta minuti al massimo, trascorsi i quali, se non ha trovato neanche una siepe dietro la quale accucciarsi, inizia a piangere pur di eliminare liquidi in qualche modo.
Un altro potere eccezionale di Larry è il superingombro. In condizioni particolari [feste, colloqui di lavoro, sale di biblioteche, incontri speciali in generale] è in grado di aumentare a dismisura il volume che occupa nello spazio, riuscendo a urtare goffamente molte persone e cose – anche contemporaneamente – provocando i danni di una piccola scossa di terremoto.
Molto spesso, e in quasi tutte le situazioni, manifesta anche le manidimerda. Si tratta di un potere curioso, che, come si deduce facilmente osservandone la fenomenologia, serve a raccogliere meglio le cose che cadono in terra; quando la gravità fa i dispetti a Larry e le strappa di mano gli oggetti più impensabili [generalmente cibi o liquidi dall’alto potere macchiante], lei esclama “Manidimerda” e si china a raccogliere l’oggetto. È evidente che se non attivasse il potere, ciò non sarebbe possibile.
Al rientro,  seduto su un’ancora,  il secondo classificato nazionale nella categoria M18, vanto della loro società, li attendeva per raggiungere con loro l’accampamento.
Quando vi scoprirono degli intrusi forestieri, Larry fece ricorso al suo potere più noto, la flemma gandhiana, grazie alla quale si limitò ad insultarlo in tutte le lingue conosciute – vive e morte –  e in un paio di dialetti.
Cacciato l’intruso, i membri della giovane, ma rispettabile, società sportiva  – che nel frattempo erano diventati più numerosi, grazie alla comparsa, praticamente dal nulla, di altri due atleti, il Retore e l’Asceta – diedero inizio ai preparativi. Tutti indossarono il costume da albero di Natale. Larry, già pronta, ne approfittò per avvantaggiarsi dei benefici della crema al ginepro. Non si tratta di un superpotere, ma di una delle supercremette Just. Just [IPA: [‘just]] l’azienda, produttrice di prodotti per la cura della persona, svizzera [l’azienda, non la persona, i prodotti funzionano su qualsiasi etnia, sebbene gli abbronzanti non diano il meglio di sé su soggetti di colore, checché ne dica il Presidente del Consiglio], che utilizza materie prime naturali altamente concentrate, di cui Larry&Zzi sono fedeli adepti. La crema al ginepro, oltre a profumare di Martini cocktail [cioè, odora di distilleria, ma dopo le prime applicazioni il cerchio alla testa smette di manifestarsi], ha la proprietà di riscaldare le parti dove viene  applicata, richiamando sangue. Abitualmente, Larry ne fa un uso smodato per combattere la cellulite alla radice del problema [motivo per cui ha spesso il culo rosso come quello di un babbuino, che, date le dimensioni, viene più spesso scambiato per una mongolfiera della CocaCola], ma a Venezia scelse di farne un uso più appropriato, spalmandosela su spalle, braccia e gambe per scongiurare freddo, crampi e contratture. Funzionò, ma i balsamici effluvi della crema ebbero un effetto inebriante sui compagni di società maschi, che non erano abituati al prodotto.
La loro performance era dunque a rischio?
E Zzi come reagì all’applicazione del ginepro?

°  °  °  °  °  °  °

Per saperlo, cari Piccoli Lettori, dovrete attendere la pubblicazione della prossima puntata del romanzo d’appendice.
Intanto provate a vincere sei punti: il ginepro è conosciuto per le molte proprietà e per gli usi alimentari. È, tra le altre cose, l’ingrediente segreto di un famoso cavallo di battaglia della cucina di Larry. Quale?
Non serve essere stati miei ospiti per poter rispondere, ma quasi tutti coloro che lo sono stati hanno assaggiato questa pietanza.
Fatevi sotto!

4 thoughts on ““Where the streets have no name”, un romanzo d’appendice – puntata 2

  1. susina

    dato che per ovvi motivi non posso saperlo, vedendo come sei orgogliosa delle tue origini opto per un “coniglio alla ligure”.
    probabilmente potrei trovare la risposta anche leggendo tutto il blog, ma mi ci vorrebbe troppo tempo :-P
    vado a pensare a come mettere insieme le risposte di ieri, o per lo meno cercare di capire il tuo commento. pensi troppo complicato per me
    susidicogoleto

  2. susina

    risposta n° 2 per il marito di susidicogoleto: “Suppa de zioule” ovvero zuppa di cipolle.
    in ogni caso vale per la squadra famigliadicogoleto :-)

  3. Larry Post author

    L’é vea, â l’ea a suppa de zioule!
    Se piggian sei punti a sciä Decogoléto e sö maio.
    Dunque g’aveimo:

    A Elisa……………………………………………..vint’un
    Mæ maio………………………………………….sezze
    A mæ amiga longa……………………………..sezze anche læ
    A mæ amiga un pô ciú corta………………….chinze
    Famiggiadecogoléto……………………………..catorze
    O galante d’a mæ amiga un pô ciú corta……sei
    O megio pe’ travaggiaghe ‘nsemm-e…………cinque
    A mæ amiga ch’â seunn-a……………………..cinque anche læ
    ‘na figgia che ancon no conoscio………………o meximo
    ‘n’atra figgia che g’ho visto solo ‘na vôtta…..ün

    Sciù, anemmo, continueæ a zeuga-a!

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