Motivi del cazzo per cui non voglio il nucleare

Perché sprecare ciò che abbiamo per rendere necessario procurarsene ancora è una logica demenziale, che non ha senso con le scarpe, figuriamoci con l’energia.
Perché gli impianti c’erano e abbiamo già deciso di farne a meno, cerchiamo di non fare la solita figura da quaquaraquà.
Perché se volevo vivere pericolosamente facevo la rockstar o l’autista del tram di Opicina, se faccio l’edicolante con l’hobby dell’indoeuropeo un motivo ci sarà!
Perché costerà un casino di soldi dei contribuenti mettere in piedi la baracca e farla funzionare, non diciamo minchiate!
Perché gli Italiani non sono esempi di disciplina e sicurezza, pensiamo davvero di saper fare meglio dei Russi?
Perché alla richiesta del mio Paese “Dacci dei soldi in cambio di una cosa superflua e a tratti pericolosa” ho già risposto “Eccovi il canone RAI”.
Perché le centrali non si spengono di punto in bianco come un lumino da notte e se fin’ora abbiamo fatto a meno dell’energia che ne è comunque scaturita, evidentemente così vitale non era.
Perché tra dolci, fritti e sedentarietà ho uno stile di vita abbastanza scorretto da non aver bisogno dell’aiuto del premier per uccidermi, ma grazie della disponibilità!!!
Perché se una cosa ce l’hanno i francesi, a meno che non sia Trezeguet [o la Bellucci], non la voglio per partito preso.
Perché a Bruce pareva una puttanata già trent’anni fa:

…e questi sono solo i motivi del cazzo, figuriamoci se – per assurdo – ci riflettessimo seriamente…

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