Caffè Urbanis, piazza della Borsa, Trieste [saga del vodka russian, episodio XI] ✎

Dopo la pausa disintossicante della settimana scorsa, è tempo di tornare a prendere l’aperitivo, e stavolta vi portiamo al

Caffè Urbanis, piazza della Borsa, Trieste.

Non è un locale per rozzi.
È un altro di quei locali upperclass [nei limiti di Trieste, chiaro] che sono sorti nei pressi di piazza Unità e del corollario di “centri del potere” ivi dislocati.
Non è raro, nei tiepidi pomeriggi primaverili, vedere il sindaco seduto ai tavolini di questo locale [non so che orari ci siano stampati sul cartellino del sindaco, ma devono essere piuttosto frammentari, a giudicare dalle volte che lo si vede in bicicletta sulle aree pedonali, al bar, o a passeggio], che, dopo cena, è invece frequentato da una clientela più disinvolta, in parte antenni supergiovani, in parte vere giovani o quasi ancora tali che puntano all’antenne col rolex [tra l’altro, nove volte su dieci una patacca, mi sa].
Ma per i miei Piccoli Lettori questo ed altro, e il tris di coppie ha testato anche questo locale.
Il primo giro è in doppia coppia: Larry&Zzi [che dall’idea che si sono fatti del locale dall’eterno arrivano già con un aperitivo sostanzioso nel pancino, dal vicino Caffè di Piazza Verdi] e Giraffa&Bruttino. All’ora dell’appuntamento Zucchero&Josephine non si sono neanche incontrati tra di loro.
Funziona così: si dà loro appuntamento un quarto d’ora prima che agli altri, poi ci si incontra con i restanti membri della cumpa e si prende posto. Trascorsa mezz’ora dall’incontro [tre quarti d’ora sull’orologio dei dolci sposini], li si chiama per apprendere che stanno per uscire di casa. Allo scoccare dell’ora si manda il messaggio “dove siete?” e all’ora e mezza si riceve la conferma “Usciamo adesso”.
Non si possono prendere aperitivi veloci, biogna mettere in conto di avere la serata a disposizione per vederli, ma ne vale la pena.
Intanto la Giraffa ci delizia mostrandoci le mutande.
Noooo, che avete capito?
Magari!

No, ha semplicemente comprato delle bellissime mutande coi biscottini e me le ha mostrate. Ne sono tremendamente invidiosa. Sono così larrish!

Nel turbinio delle mutande, il cameriere è arrivato, ha chiesto cosa prendiamo, ho chiesto vodka russian, ha detto va bene, mi è venuto un colpo, lui ha detto “ah no, non abbiamo la russian”, ci siamo tutti ammosciati, ho ordinato vodka tonic e sono tornata alle mutande della Giraffa.
Anche perché avevo cominciato a immaginarmele indossate dalla Giraffa, e la cosa si faceva interessante.
Sì, lo so, lo so.
Conta riposta esatta.
Ma il posto mi sta sulle balle e glisso sulla preparazione del personale.

Quando arriva la terza coppia, sono ancora in piena girandola da mutande coi biscottini, e subito le mostro [non sono neanche le mie, ma l’entusiasmo è tale che mi permetto di mostrare le mutande altrui] a Zucchero, anche lei ammirata, ma più fredda sul tema “biscotti”; preferisce quelle bianche e nere a motivi geometrici-floreali; del resto Zucchero è un’architetta, mica una massaia.

Decisa a mettere in difficoltà questo posto, al secondo giro chiedo rum cooler.
Mi chiedono se lo voglio normale o citrus.
Citrus
è – apprendo dal cameriere – con la Schweppes lemon al posto del ginger ale. Fanculo. Non sapevo nemmeno che si facesse in versione citrus.

Torno alle mie mutande.
Che poi mie non sono, sono dell Giraffa. Non è detto che non gliele rubi, ma sono le sue.
L’euforia è tale che gliele rubo per davvero: anziché infilarle nel sacchetto del negozio, me le fracco nello zaino e me le porto a casa.
Almeno questo è quello che penso di avere fatto.
In realtà la Giraffa mi ha teso una trappola e mi ha regalato le mutande come le sue di nascosto, mettendomele nello zaino mentre io ero a criticare l’arredamento del cesso.

In breve

Il locale e le cose
Aspetto degli ambienti [nel suo genere]: ????? [Ristrutturato di recente, ha la sua identità]
Cura e manutenzione degli ambienti:  ??? [È un po’ buio, ma mi pare tutto a posto]
Qualità suppellettili: ???
Cura e pulizia degli oggetti: ???
Il personale
Competenza: ????? [Ma voglio tornarci e cambiare cameriere, per vedere se son tutti così preparati!]
Gentilezza/disponibilità: ???
Cura e pulizia: ???? [è in turchese, che è un colore discutibile, ma indubbiamente abbastanza chiaro]
I prodotti somministrati
Bevande:  ???? [Proprio perché voglio fare la punta al cazzo]
Cibi: ??? [Un po’ pochini, specie perché – maledizione – buonissimi]

Insomma: un posto perfetto se non ci fosse la clientela.
Ma magari voi siete quel genere di clientela […ma magari anche no!, dirano subito i miei Piccoli Lettori] e avete trovato il locale ideale

3 thoughts on “Caffè Urbanis, piazza della Borsa, Trieste [saga del vodka russian, episodio XI] ✎

  1. Nini

    Ha riparlato! O_O°
    Siamo già a due!
    Quale sarà l’ancora ignoto TERZO SEGRETO DI ZZI?

    ___

    PS a me l’urbanis mette angoscia, anche se ci vado travestita da strafiga mi sento un elefante in una vetreria… ma se andate da altre parti magari avvisatemi :P

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