El Covo de Jameson – Strada per Vienna 78, Opicina (TS)

Ogni tanto parlo anche di cose interessanti, tipo le birrerie che ci sono a Trieste.

El Covo de Jameson si trova a Opicina, che ad essere fiscali non è Trieste, ma vale lo stesso, sia perché qua non siamo fiscali (a meno che non ci faccia comodo), sia perché fino a qualche mese fa El Covo de Jameson si trovava in centro città, dove una volta era lo storico Leeroy pub, in via Paduina (“traversa Viale”).
Giuro di essermi ripromessa di parlarne quando ancora il suo codice d’avviamento postale iniziava con 341; anche perché mi piace un sacco poter parlar bene dei locali.

[Ho preso la foto dalla pagina dedicata su Plannify]

El Covo de Jameson – Strada per Vienna 78, Opicina (TS)

Dov’è

A Opicina, al numero 78 di Strada per Vienna, ovvero attaccato all’hotel Daneu, proprio sull’angolo.
Si può posteggiare lungo la statale o sulla strada che va a Monrupino.
È impossibile non vederlo perché l’insegna è un enorme dipinto sul muro dell’edificio, che resta più interno rispetto alla strada perché davanti c’è il biergarten (cinto da muro).

Quando andare

Alla sera, per forza.
È aperto dalle 18 alle 02, tutti i giorni, anche la domenica. Si vede che non sono triestini…
La stagione migliore, in effetti, è quella calda, perché si gode meglio del fresco del biergarten, ma c’è una sala interna che consente di frequentare El Covo de Jameson anche con le più rigide temperature carsoline.

 

Cosa c’è

La Hoegaarden.
Ci sono di sicuro molte altre birre – che io non ricordo – ma soprattutto c’è la Hoegaarden. E io vado matta per la Hoegaarden, potrei berne litri, potrei farci il bagno, potrei decidere di suicidarmici, un giorno, con la Hoegaarden.
Si trova anche in qualche buon supermercato, lo so benissimo, ma io mi entusiasmo sempre quando la trovo nei locali, allo stesso modo in cui mi esalto quando passano Springsteen alla radio: mi sembra che sia lì per me.

C’è sempre anche un’Irish Stout, in genere quella che non chiedete: se chiedete Guinnes c’è la Murphy, se chiedete Murphy c’è la Guinnes (da qui la famosa Legge di Murphy).

Poi mi pare che tengano anche un paio di Wieninger alla spina e forse hanno ancora la Paulaner dell’Oktoberfest, ma siccome ho scritto questo post venti giorni fa, non fate troppo affidamento sulla disponibilità di quest’ultima.

In ogni caso, il frigo all’ingresso vi mostrerà di sicuro qualche etichetta attraente e il personale saprà consigliarvi.

Dalla cucina escono ricchi panini imbottiti e succulenti piatti, fra cui spiccano:

Jamesonburger: un hamburger con la pancetta, le verdure grigliate e credo pure il formaggio. È tanto, ma soprattutto è buono!

– Piatto con hamburger di chianina e patate fritte: non servono spiegazioni, ma la carne è tanto buona e ve lo consiglio con tutto il cuore

Koperska: è una sorta di ljubljanska non fritta, o una vešalica non arrotolata; in pratica sono due fette di carne (lonza di maiale?) farcite di prosciutto e formaggio e cotte ai ferri. Sembra deliziosa perché lo è.

patate rustiche: patate con la buccia fatte a spicchi e fritte (eh, lo so, lo so).

 

Chi c’è

C’è Bruce!

Bruce è uno dei gestori, mi pare che all’anagrafe si chiami Bruno (ma magari si chiama Giovanni, va’ a sapere…), ma lo chiamano Bruce.
Indovinate il perché!

Esatto.
E quindi uno può passare le serate a dirsi:

“Ma ti ricordi come pioveva a Firenze, il giorno prima di Trieste…” [Bruce]
“Eh, noi non siamo potuti andare a Firenze, quell’anno… però io c’ero nel 2003!” [Io]
“Anch’io! Bello. Era l’anniversario, ha fatto Tougher than the rest” [Bruce]
“Io non c’ero: Alitaliadimerda mi ha cancellato il volo” [Zzi]
“…” [Bruce e io: silenzio di cordoglio]
“Be’, ma, sempre nel 2003, era piovuto tanto anche a Milano” [Io, per ridare vivacità alla conversazione]

 

E andare avanti così fino a notte fonda.

Ci sono anche altre persone, fra cui due ragazze molto gentili, che lavorano al Covo de Jameson, ma oramai noi ci andiamo per Bruce, uno al quale, se fai notare che bisogna voler molto bene a Springsteen per andare in giro con la maglietta di Human Touch, replica serafico che “è facile voler bene a Bruce [Springsteen]”.
Come dargli torto?
Certo, è anche uno che tollera l’esistenza di Patti Scialfa, ma solo perché non era a Barcellona 2008 quando, per colpa dell’infausta rossa, Bruce ha tolto dalla scaletta Drive All Night per permetterle di duettare su Brillant Disguise.

Com’è

Normale.
L’arredo non palesa alcuna ispirazione particolare, il che non è necessariamente un difetto, anzi.
Apprezzo gli arredi molto curati, magari anche con una chiara ispirazione maniacalmente perseguita, ma mi piacciono anche gli ambienti più sottotono, purché non proprio anonimi, perché li trovo più autentici.

 

Perché andarci

Per Bruce.

In alternativa, ci si può andare anche per al birra e per le patate rustiche, per il giardino e la musica dal vivo.
A tal proposito, potrebbe valer la pena tenere d’occhio la loro pagina facebook (e c’è un account nuovo, solo per iscritti).

Conclusioni

Trovandosi in Carso, è diventato la nostra meta dopo molte corse, il che me ne fa gettare immediatamente i benefici nel cesso, ma volete mettere che piacere?
La prossima volta che ci vado forse mi faccio coraggio e gli lascio l’adesivo “Larrycette recommended”.

 

4 thoughts on “El Covo de Jameson – Strada per Vienna 78, Opicina (TS)

  1. Pingback: ESB – Opicina (Bar Hotel Daneu): è sempre Bruce! | Larrycette

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