Wrecking Ball Tour 2012, Colonia [6]

Wrecking Ball Tour 2012, Colonia | Giorno 2.
Anversa, Westmalle e arrivo a Kerpen (DE).

Anversa.

Brasserie Berlin, Klein Markt, 1

Grazie alle spiccate doti orientistiche di Zzi, giungiamo in pochi passi alla Brasserie Berlin, che la guida dice servire ottime birre e piatti da brasserie a prezzi ragionevoli.

[Ho ciulato la foto a Tripadvisor]

Dieci euro per un hamburger, di primo acchito, non mi pare proprio un fulgido esempio di ragionevolezza, ma sono consapevole del fatto che spesso abbiamo un senso distorto del valore delle cose e del potere d’acquisto.
Per esempio, il fatto che da Mac Donald’s si possa comprare un hamburger a un euro e trenta non significa che quello sia il suo reale prezzo di mercato; anzi, un prezzo tanto basso per un prodotto alimentare a base di carne deve far sorgere forti dubbi sulla qualità della materia prima, sulla filiera produttiva, sul trattamento dei collaboratori e via dicendo.

Dato che le insalate costano mediamente quindici euro, che mi rifiuto di mangiare pasta all’estero (specie perché non la mangio neanche in Italia), che per la zuppa fa troppo caldo e che il pesce potrebbe uccidermi, opto per dieci euro e venti di cheesburger. Credevo che fossero cari due pizze, tre bottiglie d’acqua, due gelati e due caffè a novantaseimila lire (centomila con la mancia) a Venezia con mia madre nel 1997, ma vedo che anche sui canali del nord non si scherza.
Zzi, invece, prende lo Steak-broodje, cioè il panino (broodje) con la bistecca che, essendo sulla lavagna dei piatti del giorno, viene via con dieci euro.

I nostri ospiti ci spiegano che sono prezzi assolutamente normali e che non è pensabile mangiar fuori, in Olanda o in Belgio, con cifre inferiori.

I Broodje di Brasserie Berlin

Intanto, arrivano i panini. Il mio è piccolino e fatto con il pane dolciastro “da hamburger”, ma è alto più di quattro dita, di cui due abbondanti di carne. Stimo che ci sia una polpetta da due etti, almeno. Lo taglio con le posate perché mi vergogno a riempirmi di salsa rosa fino a dentro le orecchie davanti a tutti. La carne è magrissima, macinata, ma proveniente da un buon taglio. È leggermente aromatizzata con delle erbette ed è molto gustosa.

Zzi, come sempre, fa la scelta migliore. Dovete sapere, infatti, che Zzi è capace di scegliere alla cieca il piatto più buono e conveniente di qualsiasi menu; nel dubbio, qualsiasi persona sensata deve scegliere “quello che prende lui”. Io, di conseguenza, mi ostino a cercare qualcosa di diverso, che nei casi più tragici si è rivelato essere zuppa di lumache o spina dorsale di porco.
Il suo panino, oltre ad essere grande il doppio del mio ed essere fatto con pane “vero”, è farcito con due filettini di manzo alti due dita.

Entrambi sono accompagnati da una fresca insalatina.
Alex ha scelto un’insalata niçoise tutt’altro che striminzita, sua moglie ha sagacemente seguito Zzi sullo Steak-broodje.
Beviamo birra e bevande analcoliche e in totale spendiamo meno di sessanta euro.

Per pietanze analoghe, in pausa pranzo CP e io spendiamo sensibilmente meno, anche quando facciamo la signorata di andare di Zoe Food o da Siora Rosa, tuttavia, visti i prezzi degli altri locali e la qualità di quello che ci vine servito, direi che anche questo locale è