… ovvero biscotti al cardamomo a forma di uomo.
Il 6 gennaio è il giorno dell’Epifania, in cui, per tradizione, la befana porta dolci ai bimbi buoni e carbone a quelli cattivi, così io – da vera befana – ho preparato un dolcetto per i miei piccoli lettori, che due di voi riceveranno in rappresentanza di tutti, e che gli altri potranno cucinarsi da soli seguendo le istruzioni.
Biscotti al cardamomo a forma di uomo
(Cardam-u-omo)
Stranamente ho incontrato qualche inconveniente con i filmati: dapprima ho ripreso con la macchina fotografica (una cùl-pix, ragion per cui era tutto avvolto da una luce giallognola), la cui memoria, però, si è subito intasata; quindi ho registrato tutto con il cellulare, la cui memoria è curiosamente più capace, ma che ha enormi difficoltà a trasferire i file nei computer, specie se si tratta di file di grandi dimensioni, come tipicamente un video, per quanto di bassa qualità, è.
Così, mi limiterò a pubblicare questo secondo video, giacché è stata fin troppo dura estrarlo, e pretendere che Zzi effettuasse anche il montaggio, alle 23 passate, era davvero troppo.
Per i pochissimi che non avessero voglia di guardare mezz’ora di piano-sequenza in cui le mie mani armeggiano in una terrina mentre fuori dalla finestra si fa sempre più buio, ecco delle indicazioni sommarie per fare i biscotti al cardamomo a forma di uomo.
Ingredienti:
Farina integrale, 200 g.
Miele, 50 g.
Marmellata di albicocche, 50 g.
Noci tritate, 50 g.
Burro, 50 g.
Cioccolato fondente, 50 g.
Semi di girasole, 2 cucchiai
Uovo, 1
Cardamomo in polvere*, 2 cucc.ni
Cannella in polvere, un cucc.no
Bicarbonato, 1/2 cucc.no
[*A dire il vero, io ho usato una miscela di spezie – il masala per riso e cereali Altromercato – in cui il cardamomo è l’elemento dominante; se avete polvere di solo cardamomo, suggerisco di usarne un cucc.no solo]
Procedimento:
Nella solita terrina bassa e larga – che usiamo per non sporcare tutta la cucina, riuscendo comunque a imbrattare dappertutto – prepariamo una pasta frolla con la farina integrale mescolata al bicarbonato, il miele, la marmellata, le noci, l’uovo e il burro a pezzetti, arricchendola con i semi di girasole e le spezie.
Anche se miele e marmellata ci aiutano a legare gli ingredienti, poiché c’è poco burro bisogna lavorare l’impasto molto energicamente. A causa della sua consistenza granulosa, non potrà essere steso in una sfoglia ampia, ma bisognerà stenderne più volte piccole porzioni. Per non sporcare il mattarello (leggasi: per non doverlo lavare dopo), di solito io stendo la frolla in mezzo alla carta da forno, che poi riutilizzo per la cottura.
Con la formina, si tagliano i biscotti a forma di omino, così da poterli poi chiamare Cardamuomo con una certa legittimità. Altrimenti, se preferite, potete fare, cardamogli, cardamelle, o cardamuori, a seconda degli stampini che avete in casa. Se vi vengono dei cardamazzi, non voglio sapere che forma abbiano i vostri tagliabiscotti.
Cuociamo i nostri cardauomini in forno a 180/200 gradi per pochi minuti e li lasciamo raffreddare per bene.
Nel frattempo, sciogliamo a bagnomaria il cioccolato fondente.
Quando i biscotti sono freddi, ne ricopriamo la superficie con il cioccolato fuso, e attendiamo nuovamente che si raffreddino completamente, in modo che il cioccolato torni solido.
A questo punto possiamo mangiarli o confezionarli e regalarli.
Nonostante sia un procedimento semplice e apparentemente privo di insidie, sono riuscita a incasinarmi oltre ogni dire, come testimonia questo reperto video.
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Non so forse è una fortuna, ma il video non parte…. :) :)
Anzi si, ma ha uno strano movimento ondulatorio sussultorio…
È fatto così, dura più di mezz’ora, tipo film di Andy Warhol, ma parlato.
GRAZIE!!! adesso disfo lo zaino e li assaggio…
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