Halloween 2012 a Trieste

      5 Comments on Halloween 2012 a Trieste

 Questa notte il Grande Cocomero volerà per l’aere e porterà doni a tutti i bambini del mondo
[Linus Van Pelt] 

Oggi per tutti è Halloween (e il compleanno di Larry Mullen), festa ormai divenuta ineluttabile, contro l’inutilità della quale è vano scagliarsi. Come ho già avuto modo di riconoscere in passato, inoltre, porta con sé anche qualche lato positivo.

Halloween sì, Halloween… perché no?

Oltretutto, dire che non fa parte della nostra cultura non è del tutto esatto, poiché – certo – è un effetto dell’assoggettamento ideologico alla cultura degli Stati Uniti, ma un sacco di altre cose lo sono, ad esempio, l’uso di “assolutamente” nel senso di “certamente”, per non parlare dello spaventoso “assolutamente sì”, e nessuno fa caciara a riguardo; cosa ancora più grave, rifiutare l’euforia festosa di Halloween fa apparire terribilmente vecchi.
I giovani d’oggi, infatti, sono cresciuti con le vetrine dei negozi di ottobre bardate di pipistrelli e zucche, ed è sconveniente passare per quella durante la cui infanzia tutto ciò non accadeva e i pacchetti di figurine costavano cento lire.

A pensarci bene, poi, anche l’albero di Natale è un rito di origine pagana, ma nessuno si sognerebbe un 25 dicembre senza di esso (anche se io spero sempre che il nostro illuminato sindaco ci risparmi dagli ultravasi, che temo incombere), perciò, da tempo mi sono fatta una ragione del dilagare di questa festa idiota (almeno per noi italiani, che sembriamo aderirvi ciecamente, tanto per mascherarci), ma comunque meno idiota di San Valentino e in cui, per lo meno, non si farnetica del testimonial della Coca-Cola che vola su una slitta portando doni inutili a bambini già fortunati e neanche una bustina di Plumpynut (€ 0,26) in Ciad.
Infine, ad Halloween nessuno cerca di persuadermi che le zucche partoriscano, come certe vergini, così, complice forse anche il fatto che in questo periodo dell’anno è tutto nero e arancione, mi arrendo volentieri ai nuovi costumi.

Le grandi idee Larrycette per Halloween

Ogni anno, da quando abitiamo nella casa nuova, suonano alla nostra porta i figli dei vicini minacciando dolcetto o scherzetto, e puntualmente mi colgono impreparata, dato che mi rendo conto solo la mattina del 31 che Halloween è arrivato, e non ho neanche ancora procurato un regalo di compleanno per mia suocera (chi vuole, interpreti questa data di nascita come un segno).
Quest’anno, ai miei piccoli vicini butta peggio del solito, perché, a causa della dieta, non ho neanche una schifezzina in casa, e si dovranno accontentare dei dolcetti della natura.
Per fortuna ho in casa una scorta di mele secche che ho fatto col mio fido Biosec, un po’ di uvetta comprata, che potrei insacchettare graziosamente se torno a casa in tempo, e delle buone noci.
Poi pensavo di stendere i piccoli importuni con un po’ di reganisso, che credo passeranno minuti interi a osservare cercando di capire cosa farci.

Se mi fossi svegliata in tempo, avrei potuto fare questi strepitosi lecca-lecca, o dei GIFT-biscotti, o almeno avrei potuto essiccare altra frutta, ma come al solito mi sono a malapena resa conto che il mese è finito – a proposito, con il SAL della Giraffa sono in alto mare, in caso ve lo steste chiedendo-, e ne faranno le spese i mostricciattoli condominiali (la cosa non riesce a gettarmi nello sconforto, comunque).



Voi cosa fate per Halloween?
Oltre a Cri, che ha vinto la borsa a tema della Giraffa e sicuramente andrà in giro per tutta la città a chiedere dolcetti col puro scopo di sfoggiarla, c’è qualcuno che festeggia, o è vittima dei festeggiamenti degli altri?

5 thoughts on “Halloween 2012 a Trieste

  1. Otti

    Io organizzerò orgogliosamente la controfesta, cena chez moi a base di zucca (ma solo perchè è stagione e il contadino mi vende quella, qualche cappuccio e il radicchio) per brindare a due carissimi amici che rogitano. No, non è una parolaccia, dai andiamo!
    Ma Larry mi ha opportunamente ricordato che se non mi invento qualcosa, nel farli uscire di casa a mezzanotte mi troverò quasi certamente lo zerbino e la porta di casa inzaccherati di sostanze non ben identificate. Urge reperire dolcetti da ficcare nella bocca dei pargoli in visita. Ah e io sono orgogliosa di essere vecchia e di non ricordare un solo festeggiamento di Halloween in tutta la mia vita, ecco :D

  2. Giulio GMDB

    A casa mia festeggiano Halloween solo le figlie per le quali ovviamente ogni occasione è buona per far festa.
    Da parte mia non sono assolutamente fra quelli che si scagliano contro Halloween con la motivazione che da noi si festeggia Ognisanti. Perchè anche Ognisanti, come tutte le feste cristiane, ha soppiantato antiche feste pagane intimamente legate alla natura ed al ciclo delle stagioni e della vita. Tradizioni antiche che mi affascina sempre riscoprire

  3. Francy

    Nell’attesa che un 31 ottobre a caso la mia amica Larry organizzi una serata in un orto di cocomeri (N.B. Paolo sta facendo crescere dei semi di zucca in un vasetto minuscolo, gonfio di ottimismo; non è detto che a breve il mio soggiorno diventi l’orto dei cocomeri), stasera andremo a cena dal Generale, che ha tempestivamente dato buca al nostro trainer per prepararci gustosi manicaretti, temo non a tema, ma chissenefrega.
    Sogno che i miei piccoli vicini vengano per tempo a bussare alla mia porta, sono piena di merendine, ma non sono mai venuti….

  4. cri

    La fantastica borsa della Giraffa non solo viene sfoggiata elegantemente per le vie di Trieste ma in questi giorni si fa notare anche per le montane viuzze di Fiera di Primiero e Tonadico!!
    Io festeggerò Halloween ascoltando il melodioso ticchettio della pioggia fuori dalla finestra, pregando il grande cocomero che almeno domani ci risparmi dall’acqua in quel di Aviano
    e chiedendomi se Larry supererà se stessa partecipando alla gara…

  5. Larry Post author

    Ovvio che sì, Cri, ovvio che sì. Dopo aver fallito col punto croce nela prima tappa del SAL della Giraffa, non vorrai farmi mancare il fallimento in una gara di orienteering: ci vuole coerenza!

    Ma a che ora passano i vicini? Sono le dieci e non si sono ancora visti. Non intendo aprire a chi suona più tardi. Forse sono cresciuti e hanno smesso di fare il giro del condominio. Questo mi fa sentire ancora più vecchia!

    Giulio, non oso pensare come si sono conciate.
    Otti, rifila qualcosa di essiccato e schizza in vetta alle preferenze delle mamme (ma retrocedi in serie C nella classifica dei papà, che aspettavano Halloween per riempirsi la casa di Kinder).

    Sapete che la nonna di Zzi ha un grande giardino con l’orto e quest’estate ha coltivato con successo meloni e angurie?
    Come ho fatto a non pensarci? Di fatto, abbiamo un orto di cocomeri, per l’anno prossimo convinceremo la nonna a piantare zucche e ci apposteremo ad aspettare che il Grande Cocomero sorga dall’orto.
    Dovremo stare molto bassi, perché le angurie della nonna sono più piccole di un pallone da calcio e, se tanto mi dà tanto, avremo zucche grandi come cachi, ma il Grande Cocomero arriverà lo stesso, ne sono sicura!

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.