[Mercoledì, 05 Dicembre 2007] Magic Tour 2007, Arnhem

Mercoledì, 05 Dicembre 2007
Bee-beep
Nujerseygirl (i miei amici hanno tutti nomi articolati), che simpatica, mi manda uno scherzoso messaggino in cui dice che il concerto è rimandato all’indomani perchè Bruce sta male.
Ma cazzo, era in grandissima forma poche righe fa!
Ah ah, mattacchiona!
Naa, Bruce non ha praticamente mai rinviato, Verona 93 lo ha fatto con la febbre e si è pure strappato la canottiera!
[….attimo di pausa per riflettere su Springsteen che si strappa la canottiera…mmh…]
Ah ah, le rispondo, le dico che non sono scherzi da farsi alla gente in macchina, ah ah.
La tensione si addensa nell’abitacolo.
Zzitalia inizia a parlare, lo ha fatto solo quando ci siamo conosciuti e la sera prima che ci sposassimo, evidente segno di agitazione.
Penso di mandare un messaggio a qualcuno in Italia di fidatissimo e chiedo di verificare sul sito ufficiale…già, ma a chi?
Chi è così amico da non cogliere la ghiotta occasione dello scherzo? Mio padre, ma non capisce l’inglese, poi chiede a mia madre e mi si agitano…no, loro lasciamoli stare.
Il Killer? No, direbbe che Springsteen è morto
Defe & Tardu? Non hanno soldi nel cellulare.
Maràs? No, lo disturbo.
Saguaro? Si, dai, di lui ci si può fidare!
Cazzo, non risponde.
DI nuovo la mente superiore di Zzi trova la soluzione: l’Olandese. Stiamo sul vago, gli chiedo se è già in coda, quanta gente c’è e che tempo fa…non faccio assist.
Lo squillo del cellulare mi taglia via un pezzo di vita come una Parca, e la notizia dell’Olandese è che si, no, il concerto di stasera è rimandato a domani, per certo, è uscito anche sul sito ufficiale, merda.
La teoria dello scherzo ben concertato si infrange sulla baffutissima recepcionist dell’hotel che manco ci saluta e subito ci chiede se siamo lì per il concerto, trillando che ha una brutta notizia per noi.
Quasi la strangolo col suo foulard, ma mi calmo, pensando che tanto noi abbiamo due notti prenotate in Olanda e non abbiamo grosse difficoltà a presenziare al concerto della sera successiva.
Sempre se ci sarà.
Già perchè non è da Bruce rimandare, se riamnda vuol dire che sta male-male.
Ma proprio male.
E se non si riprende in tempo?
E se rimandano a una data durante la quale ci è impossibile venire in Olanda?
E se salta anche Mannheim?
E se ora si apre una voragine sotto l’albergo di Bruce e lo inghiotte?
Sono in una spirale di  tormenti, e pure Zzi non sfodera il suo proverbiale ottimismo.
Fiduciosi, prendiamo per Amsterdam (la visitiamo stasera, così se domani c’è davvero il concerto ci mettiamo in fila subito subito), con il proposito di prelevare TheRiver69 ad Arnehm.
Ma la sua giornata storta non è ancora finita [e qui varrebbe la digressione, tipo capitolo sulla monaca di Monza: Il suo volo era stato cancellato, così ha cambiato aeroporto, preso un altro aereo, è arrivato ad Amsterdam, ha preso il treno per Arnehm e solo lì ha scoperto che il concerto era rimandato – naturalmente il suo volo di ritorno era la mattina successiva e non aveva dove dormire], anche se capiamo che non è sicuro che trovi un altro passaggio, buchiamo clamorosamente l’uscita, confidiamo allora negli altri e solo dopo scopriamo che è stato lasciato appiedato da tutti.
Lo ritroviamo ad Amsterdam, impassibile davanti alla targa commemorativa di Chet Baker, con una dignitosa espressione di composto dispiacere.
E’ Friulano, cazzo, è gente che dopo il terremoto rimette le pietre del duomo esattamente dove stavano. Quella fighetta di Springsteen gli fa una pippa, gli fa.

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