È in edicola, a fascicoli: Impara lo Sloveno con Larrycette [8]

Eccoci giunti ad una nuova formidabile puntata del corso di sloveno.

Recentemente sono stata aspramente criticata da due mie piccole lettrici, di cui non farò i nomi (ma chiamerò per semplicità Criticona 1 e Criticona 2), che non apprezzano la mia pertinacia nel portare avanti questo formidabile corso. Allo stesso tempo, sostengono anche che io abbia “stufato prima di cominciare” con il gioco Non si capisce il motivo, perché non è svolto con la dovuta regolarità.
Mentre le mie amiche si contendono la palma di Miss Coerenza 2012, io – fiera come Maria Stuarda sul patibolo – vado avanti con il mio corso; quanto al gioco per vincere il cellulare, presto vi farò vedere.

L’argomento odierno è

I pronomi personali al nominativo

 

Uso dei pronomi personali (in sloveno e italiano)

Abbiamo già visto che lo sloveno ha sei casi, ma per ora affrontiamo i pronomi personali solo al nominativo: ci serviranno come soggetto delle nostre frasi, cioè tutte le volte che vorremo dire che qualcuno compie un’azione. E come ci riferiremo a questo “qualcuno”? Con un pronome personale, per l’appunto, proprio come facciamo in italiano, quando diciamo “io mangio la mela” o “voi bevete il vino”. Come in italiano, anche in sloveno i pronomi personali sono spesso omessi, ma sono utilissimi quando si studiano i verbi, per memorizzare la coniugazione, e comunque serviranno nell’uso reale per creare periodi un po’ più articolati.

Sostanzialmente non ci sono differenze di funzione con l’italiano, ma bisogna riordare che lo sloveno ha il duale, perciò ogni volta che il soggetto (perché stiamo sempre parlando di nominativo, ma varrà anche per le funzioni degli altri casi, ovviamente)  è composto da due persone bisogna ricorrere a questo numero.

 

Particolarità dei pronomi personali dello sloveno rispetto all’italiano

Un’altra cosa da osservare è che lo sloveno distingue il genere anche alle seconde e terze persone duale e plurale: “noi due femmine” è diverso da “noi due maschi” o da “noi due, un maschio e una femmina”, ma in compenso la coppia mista è uguale alla coppia di fanti – pardon – di maschi.
In pratica, solo la prima e seconda persona singolare restano invariate in base al genere, il che è abbastanza logico perché ci si riferisce ad un “io” e un “tu” primitivi e inequivocabili, mentre da “egli” in poi può valer la pena essere più precisi.

Vediamo, finalmente, i pronomi personali al nominativo (da usare solo quando sono il soggetto della frase).

Ednina (singolare)

I pers.:         Jaz = io
II pers.:       Ti = tu
III pers.:     On = egli (maschio)/Ona = ella (femmina)/Ono = esso (neutro)

Dvoina (duale)

I pers.:       Midva = noi due (maschi o misto) / Midve = noi due (femmine)
II pers.:     Vidva = voi due (maschi o misto)/ Vidve = voi due (femmine)
III pers.:   Onadva = essi (2, maschi o misto)/ Onidve = essi (2, femmine)


Mnozina (plurale)

I pers.:      Mi = noi (maschi o misto) / Me = noi  (femmine)
II pers.:    Vi = voi (maschi o misto) / Ve = voi  (femmine)
III pers.:  Oni = essi (maschi o misto) / One = esse (femmine)

Li ricorderemo più facilmente visualizzandoli:

One thought on “È in edicola, a fascicoli: Impara lo Sloveno con Larrycette [8]

  1. Pingback: Imparare lo sloveno - riepilogo grammatica | Larrycette

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.