Buon anno, miei Piccoli Lettori, vi faccio i miei migliori auguri anche se siete 44 gatti (uno è Zzi, non conta) spelacchiati e non siete sufficienti a far sì che abbia luogo l’estrazione del cellulare.
Non preoccupatevi, prima o poi capiterà nuovamente l’occasione di premiare voi preziosi fedelissimi.
Come cominciamo l’anno?
L’occasione imporrebbe qualcosa di particolare, di adatto alle feste, di solenne e inusuale…non ho niente di tutto questo, perciò rompo il ghiaccio con una cosa qualsiasi.
A Capodanno siamo stati invitati a cena dalla Giraffa!
Già da qualche tempo ho la fortuna di cominciare l’anno con la bella sartina del nordest, ma quest’anno la location è cambiata, poiché la nuova casa ha permesso alla mia amica spilungona di sbizzarrirsi con gli inviti. E finalmente ho passato il giorno di San Silvestro lontano dai fornelli; non che mi pesi cucinare per gli ospiti, anzi, ma devo ammettere che anche trovare tutto pronto ha la sua attrattiva, specie da quando lavoro tutta la settimana. E poi dalla Giraffa si mangia da re.
Purtroppo [lo dico per educazione, in realtà penso “per fortuna”, perché così ho potuto stonfarmi di tutto e di tutto il contrario nell’intimità domestica] molti non hanno potuto accettare l’invito per via di precedenti impegni; immagino il loro disappunto e i loro goffi tentativi di smarcarsi dai rispettivi programmi. Va detto che la Giraffa si è accorta intorno al 29 dicembre che l’anno stesse – ohibò – per finire, e a quel punto era ovvio che fossimo rimasti liberi solo noi che, con un atto di fede monumentale, abbiamo atteso e atteso, certi che l’invito sarebbe arrivato [e decisi a suonarle comunque alla porta alle 20 del 31].
Approfittando del fatto che anche lei lavora tutta la settimana, ho estorto alla maculata ricamatrice il permesso di portare almeno una pietanza. Opto sulla torta di porri, il mio [di Elisa] piece de resistence.
Anche perché – ammettiamolo – non è che sia semplicissimo portare cibo a casa della Giraffa, non solo perché è bravissima – sia sotto l’aspetto qualitativo che organizzativo, quindi prepara senza sforzo apparente piatti deliziosi contro i quali è impossibile competere – ma anche perché è…come dire…di gusti un poco difficili.
Elenco delle cose che la Giraffa non mangia perché non le piacciono o le fanno “cicigolo”
Tonno in scatola
Maionese
Tramezzini
Datteri
Salumi e insaccati tagliati diversamente che a fette sottili
Formaggi crudi stagionati perché puzzano
Formaggi crudi freschi perché sono mollicci
Ceci, fagioli, lenticchie e legumi in genere, salvo i piselli
Carne poco cotta
Carne grassa
Formaggio grana in purezza (cioè, come ingrediente sì, consumato da solo no)
Carciofi
Funghi
Frutti di mare
Animali carini
Animali sui quali sia stato fatto un film di Walt Disney
Zuppe contenenti legumi in forma riconoscibile
Gnocchi di gries
Gnocchi di pane
Gnocchi alla romana
Primi piatti mollicci in generale
Secondi piatti, contorni, antipasti, dolci e spuntini mollicci in generale
Salse a base di uovo
Miele
Frutti tropicali
Senape
Qualunque cosa con qualsiasi spezia
Kebab
Ketchup
Cucina cinese
Cucina giapponese
Cucina indiana salvo che per debito d’onore
Cucina anche solo vagamente esotica
Lingua salmistrata
Salsa verde
Carne cruda
Pesce crudo
Uova crude
Caffè in ogni forma (è la sua criptonite)
…e probabilmente qualcos’altro che non ricordo.
Per correttezza, elenco delle cose che io non mangio perché non mi piacciono o mi fanno “cicigolo”:
Carne in scatola, salvo situazioni estreme
Datteri, a meno che non siano avvolti nel lardo
Zampone, cotechino e insaccati da bollire
Gorgonzola
Castagne, a meno che non siano Marron Glacés
Carne bollita
Carne grassa
Formaggio grattuggiato (cioè, come ingrediente sì, ma sulla pasta o sulla minestra no)
Castagnaccio (è la mia criptonite)
Cetrioli
Finocchi cotti
Frutti di mare
Animali brutti, che mi fanno paura anche nel piatto (molluschi, cefalopodi…)
Animali con i quali parlo (cani, gatti, conigli, umani)
Gnocchi di patate, a meno che non contengano una susina
Fettuccine al pesto
Spaghetti aglio, olio e peperoncino
Penne all’arrabbiata
Pasta asciutta in generale (primi di pasta ripiena, invece, eccome)
Frutti poco succosi
Cucina piccante
Cucina inglese
Cucina di mia suocera, salvo che per educazione
Testa in cassetta
Interiora
Trippa
Lumache
Rane
…e sicuramente qualche altra cosa che non ricordo
Ora capite quanto sono abili e coraggiosi i nostri amici, che nonostante tutto continuano ad invitarci a cena?
Auguri, Piccoli Lettori, che sia un anno pieno di inviti a cena e di ospiti facili!
buon anno anche a te! che strano, non pensavo che la giraffa fosse di gusti così difficili: ho avuto il piacere di mangiare con lei alcune volte e devo dire che, oltre a mangiare tutto, mangiava anche quello che avanzava dalle mie porzioni lilliputziane…
susidicogoleto
Mi piacerebbe conoscere il menù di San Silvestro, con tutti questi limiti non deve essere stato facile elaborare piatti che andassero bene a tutte….
Buon anno a Larry e a tutti i Piccoli Lettori!
Ho letto con curiosità l’elenco delle esclusioni.
Quelle dovute all’aspetto dei cibi prima e dopo la realizzazione della pietanza, alla consistenza e presumo anche odore, vista l’avversione alle spezie, mi hanno fatto ricordare un esperimento di cui ho letto tempo fa.
Pare che gli umani non siano in grado di distinguere cibi diversissimi tra loro se questi vengono fatti assaggiare preparati con la medesima consistenza (frullati), essendo bendati in modo da non poter vedere il colore e con il naso tappato in modo da non sentire l’odore.
Aggiungo una considerazione personale: amo molto gli animali, per me non esistono animali brutti, ma non ho remore a cibarmene. Non avevo ancora pensato, come fa Larry, a includere gli umani tra le possibilità alimentari….. chissà….
Certo che gli umani sono una possibilità alimentare, io, per esempio, mi mangio sempre le pellicine delle dita (non le unghie, con quelle ho smesso, ma le pellicine…ah, le pellicine danno un’assuefazione troppo potente, specie quelle sanguinolente), ma siccome non parlo da sola e non mi parlerei ho il permesso morale di mangiarmi.
Comunque è verissimo, se ti tappi il naso (o, meno scenograficamente, trattieni il fiato) senti molto meno i sapori, prova ne è il fatto che si tende ad aggiungere sale quando si ha il raffreddore.
L’unico modo di finire pietanze disgustose senza offendere chi le ha preparate, infatti, è non respirare, guardare altrove, fare bocconi piccoli e ingoiarli interi. Ulteriore aiuto può venire dal vino, che non lubrifica, ma diluisce la consapevolezza.
….ci sono un sacco di cose che io e la Giraffa mangiamo, l’elenco sarebbe infinito…presempio…i suoi dolci! Personalmente potrei viverci!
era tanto che non riuscivo a leggermi tutto d’un fiato un tuo articolo (e farmi 4 risate) e non per cattiva educazione o disinteresse ma per mancanza di tempo e scelta quindi degli articoli sotto i quali postare (tradotto : scrivere un post)….
Certo che la prode “sartina”, nonchè ricamatrice non la facevo così difficile (almeno così non mi è mai sembrata agli ESW…ma forse lì si vive di sole xxx)
Certo che se veniste da me avrei qualche problema, visto che vivo di pastasciutta e carne poco cotta, per non dire cruda, a nutrirvi………
Ma sono sicura che “per educazione” mangereste tutto quanto …………e forse vi piacerebbe pure…….
Adesso però vorrei leggere il menù e sapere qualcosa dell’organizzazione…….giusto per soddisfare la mia morbosa curiosità….
a presto
pat
Allora, allora, allora… qualche precisazione! Il pesce crudo lo mangio, magari non tuttissimo, ma molto si, ed anche dei crostacei, si si. Sulla carne cruda ho molte remore, ma su quella poco cotta sto lentamente migliorando.
Per quanto riguarda capodanno, ho come il sospetto che i due che avevo a casa fossero dei cloni, evidentemente Larry è anadata a cena da AB o da qualcun altro molto bravo, io non mi merito tutti questi complimenti.
Pat se venissimo a casa tua non ci sarebbero problemi, io divorerei la pasta, mentre Larry mi ruberebbe dal piatto la carne rossa, siamo perfettamente compatibili!
P.S. Il miele nel latte va bene!
UAAH!
Pat ha parlato!
Piccoli lettori, dovete sapere che Pat è una lettrice della prima ora, ma fino a questo momento era sempre rimasta in disparte, ci volevano le paturnie gastronomiche della Giraffa a farla intervenire…effettivamente le nostre condizioni sono davvero straordinarie.
Io sono sicura che quando è in una bella compagnia e si diverte, la Giraffa prenda coraggio e mangi cose che altrimenti non avrebbe scelto e ne sia soddisfatta, però di per sé è di gusti….come dire…selettivi, ecco: un tantino selettivi!