[Giovedì, 20 Dicembre 2007] Ci voleva proprio lo sciopero dei trasporti

Giovedì, 20 Dicembre 2007

Così i biglietti tanto sudati andranno attesi con ulteriore ansia e trepidazione.

Ogni giorno seguiamo lo stato della spedizione, che finalmente risulta a Trieste, pronta per essere recapitata.

E io sono consegnata in casa ad attendere il simpatico omino di giallorosso vestito recante le mistiche buste.

****Dlindlon****

tempo di reazione 0.3 sec

“Chi è”

“Buongiorno DHL g’avessi da cons..”

“PRIMO PIANO”

“Còme?”

“PRIIIMO”

STunc, cataclong, cataclong, schteng, gnic (=apertura della porta blindata)

Mi faccio sulla porta come Giulietta che aspetta Romeo al balcone, a momenti vado incontro al corriere sulle scale, poi mi do un tono e mi limito a sporgermi dall’uscio come una polena.

—-Interno giorno, il pianerottolo di un appartamento—-

Larry indossa una tuta di pile arancione, ha i capelli arancioni e le ciabatte di Paperinik con una riga arancione. Si torce le mani dondolandosi sulle punte dei piedi, ha un sorriso ebete, gli occhi sbarrati e parla con voce arancione.

Il corriere, vestito come un ultrà della roma, sorride per educazione e per celare il proprio sghignazzare alla vista di una trentenne che si comporta come una bambina di sette anni la mattina di Natale. E con consumata esperienza misura i movimenti, consapevole del suo potere.

L – ‘Ngiorno.

C – Buongiòrno

L – Dovrebbero essere due

C – Difatti g’ho dùe

L – Ottimo

In un silenzio carico di tensione, il corriere compie i suoi riti con deliberata lentezza: estrae il blocco, cerca la penna, non trova la penna, prende il lettore ottico, lo passa sui codici a barre. I soli rumori che si sentono sono il bip del dispositivo e il battito del cuore di Larry. Larry è sempre più trepidante e nei lunghi secondi in cui il corriere trova la penna, compila la ricevuta e le porge il blocco per la firma, pensa di tramortirlo e sottrargli le preziose buste. Ignaro del pericolo, il nano bicolore si trastulla con i suoi ammennicoli e proprio quando il sorriso di Larry si converte in un ghigno e la sua mano sinistra cerca a tentoni il telefono da scagliargli fra le sopracciglia, egli le porge la mistica cartelletta, placando i suoi istinti.

Larry, temendo che lui, intuita la preziosità del contenuto, fugga rapidamente con la ricevuta firmata e le buste, firma guardandolo fisso negli occhi, a dimostrargli di aver capito le sue intenzioni e comunicandogli, così, di non avere alcuno scampo al primo passo falso.

L – Ecco

C – Benòn, a léi

Larry afferra le buste che le vengono porte, e saluta il giovane impiegato della DHL con una ristata isterica che solo lei crede di aver spacciato per calorosa cordialità

postato da: RedHeadedLarry alle ore 17:21 | Permalink commenti (2)

Commenti

#1 16 Gennaio 2008 – 21:26
si’ vabbe’ vogliamo aggiornarlo?..non c’e’ bisogno di parlare di qualcosa in particolare..basta non parlare di qualcosa..basta non parlare..basta..
utente anonimo

#2 12 Febbraio 2008 – 22:38
..il fatto che non siamo soli nell’universo viene clamorosamente smentito dall’esistenza di questo blog..

ave terrestri..

utente anonimo

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