Diatriba d’amore contro un uomo seduto

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E’ seduto.
E’ un po’ che si è buttato sulla poltrona, ma adesso è trincerato dietro il giornale e non gliene frega più niente di farmi felice, se gli dessi fuoco neanche se ne accorgerebbe.

Non ho la competenza, né la sensibilità, per fare della critica musicale, ne faccio solo una questione di voglia di lavorare.
WOAD non è un bel disco. Non è ispirato, non si avverte l’impulso comunicativo, il bisogno di esternazione dell’ “artista”.
Ed era accaduto lo stesso con Magic.
A sua volta, Magic seguiva un disco di cover.
Praticamente è dal Duemilacinque [Devils and Dust] che Springsteen non sente niente di rilevante da trasmettere.

Non c’è niente di male a non avere niente da dire. E non c’è niente di sbagliato a voler andare lo stesso in tour, alzando un bel po’ di quattrini. I fan di Springsteen sono un limone facile da spremere, non c’è bisogno di sfornare dischi nuovi, basta fare un’edizione celebrativa [tipo l’agognato trentennale di Darkness], una raccolta di registrazioni precolombiane [il favoleggiatissimo tracks II]…anche niente, acchiappi gli strumenti e monti su un aereo – che ci vuole?

Non mi sembra necessario, con la cieca fedeltà dimostrata, infliggerci brani come Surprise, Surprise. Mi pare quasi un dispetto. Di più: una punizione.
Alcuni potrebbero dire che sia la giusta punizione all’idiozia del seguace. Avrebbero ragione.
E’ dall’ottantaquattro che andiamo in tour per “le vecchie”, ma non lo stesso è un buon motivo per produrre delle “nuove”-porcate.

Sono proprio delusa: dalla superficialità e dalla trascuratezza, dal disprezzo e dalla spocchia, dall’inconsistenza e la caducità.

Comprendo benissimo che non si può sempre avere l’ispirazione di comporre un capolavoro.
Io, più di quelli toccati in misura più o meno elevata dall’Arte, so quanto sia difficile creare con l’intelletto, perché in trent’anni non ci sono mai riuscita.
Io, che spesso non ho nemmeno l’ispirazione di andare al cesso, so che è un atto raro e miracoloso.
Perciò accetto che possa avere composto Surprise Surprise.
Quello che avrei preferito, e che auspico per il futuro, è che al momento di incidere brani così, si infili il microfono su per il culo.

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