Abilmente marzo 2012

      13 Comments on Abilmente marzo 2012

Sono talmente sconvolta che pubblico un post a ridosso dell’evento, anziché lasciar passare il consueto trimestre.

Sul pullman organizzato dal negozio di Opicina La Volpe Rossa (non ha un sito, dannazione, ma YGW è a disposizione), sono partita alla volta di Vicenza con uno sparuto, ma agguerrito, manipolo di Tartanrughe.

Per non causare troppi danni al budget familiare e poter saldare le spese di condominio, parto di proposito con una cifra contenuta nel portafogli. Alle dieci arriviamo in loco, alle 10,20 entriamo; alle 12,30 ero in coda per il bancomat.

La fiera dell’hobbistica (parola per la quale già meriterebbe di essere snobbata, ma io non sono una donna coerente) femminile di Vicenza è il luogo di perdizione di ogni sartina, di qualsiasi livello. La neofita si incanta davanti a un mondo attraente e a promesse di gloria e successo, la più esperta trova nuovi stimoli e variazioni irresistibili sui temi a lei più cari. n ogni caso, non si esce vive dall’Abilmente.

Torme di donne decise ad accaparrarsi le più vantaggiose sfiziosità si contendono a colpi di gomitate e trolley sui piedi i posti migliori ai banchi di stoffe e cartamodelli. Perché vengono col trolley. Nella migliore delle ipotesi ne portano uno solo, nei casi più gravi ne tengono uno per mano, e il resto è nello zaino. Non hanno pietà di niente, non hanno rispetto per nessuno. Se decidono di inchiodarsi a guardare una coperta patchwork, si inchiodano incuranti di chi dietro di loro vorrebbe passare, e si scazzano se si chiede loro”permesso”. Ho visto lo sforzo nelle dita di un ragazzo in sedia a rotelle che, lanciato su per una rampa, ha fatto una curva alla Mansell per non investire un’inconsapevole cinquantenne veneta imbambolata davanti a un cactus di pezza. Io, al suo posto, l’avrei garrotata con un telaio da punto croce. Io l’avrei garrotata con un telaio da punto croce anche se non fossi stata al suo posto, ora che ci penso.

La sola novità era il reparto di cake design, con tanti stampi per dolci e cazzabubole del genere. Era carino, ma essendo nuovo c’era un carnaio di gente e non ci riusciva ad avicinare, oltre al fatto che c’erano i forni e faceva persino più caldo che altrove.
Io – che ho funestato le ferie a Zzi passando ore da Tortissimo sia a Lipsia che a Dresda – sono comunque riuscita a spenderci dei soldi.
Purtroppo questo nuovo settore ha tolto spazio a molti espositori e mancava il mio idolo del punto croce, Michael Powell. Parolin, forse per la crisi, forse per lo scazzo, non aveva più un suo stand, ma solo un angolo all’interno dello spazio di un negozio. Nonostante questo, è un designer he semra una rockstar e per questo va idolatrato, così ho comprato il mio primo Parolin, che non farò mai, e che mi sono trattenuta dal farmi autografare.
Non ho dato soddisfazione a Rovaris, nonostante sfoggiasse deliziosi gatti rossi, ma essendo alle prese con il primo acquistato due anni fa, non me la sono sentita di accumulare troppo.

Ho finalmente saziato la mia fame di rosso a pois bianchi. Ringraziate la Giraffa se non ho comprato anche lo stencil per puntinare i mobili della cucina e le pareti.

Non paga, non ho resistito a una super offerta di alpaca e ne ho comprati cinque gomitoli.

Infine, sono ufficialmente entrata nel mio periodo francese sbancando gli stand di due rivenditori d’oltralpe, forniti, convenienti e gentilissimi.

Torno a casa piena di tesori inestimabili ai miei occhi, ansiosa di condividere con le Tartanrughe le idee che ci sono venute e di combinare qualcosa di utile. In fondo alla mia coscienza so che finiranno nello scatolone con gli altri tesori inestimabili acquistati alla fiera precedente e ai quali non ho mai messo mano, ma in caso venissi presa dal sacro fuoco della produttività, sono debitamente attrezzata.

E voi non vi perderete neanche un progetto!

13 thoughts on “Abilmente marzo 2012

  1. Cosim-o

    tu eri nel delirio della Fiera?? è da qualche giorno che quando devo passare per VI OVEST faccio il giro largo per non finire il quel disastro…

  2. Larry

    Puoi dirlo forte.
    Non solo ero, ma ho addirittura contribuito al delirio della fiera, seppur in minima parte.
    Dopo 15 minuti le mie già scarse capacità orientistiche erano già in vacca e non sapevo più da che parte andare, né da dove ero venuta.
    Una figata, insomma!

  3. Elisa

    Per fortuna larry che non hai messo piedi al Macef … Potresti pure mettere ipoteca sulla casa!

  4. Larry

    Adesso fotografo a tutte le stronzate [altra definizione, onestamente, non c’è] che ho comprato e fra qualche giorno ve le mostro

  5. Pingback: Abilmente primavera 2012 | giraffas WordPress

  6. pat54

    anche se passo sempre molto velocemente da queste parti e magari senza svelarmi …..è sempre un piacere leggere i tuoi articoli , così ironici e nello stesso tempo raffigurativi…
    mi complimento per gli acquisti e aspetto con ansia il resoconto di un lavoro creativo con relative stoffine che sicuramente non mancherà di essere pubblicato, se non altro per competere qualche volta anche con la Giraffa
    pat

  7. Francy

    Ci tengo a segnalare che le uniche ufficialmente autorizzate a girare per la fiera con i trolley sono quelle due invasate delle mie amiche che hanno il trolley handmade (invidiosa!). Grazie per esser venuta in gita con me, mi dispiace per Michael!

  8. Larry Post author

    Ah Ah! “Competere con la Giraffa”! Questa è proprio buona.
    Di sicuro i miei risultati sono più divertenti, però.
    Ma non temere/te: ho in mente un monumentale progetto rosso a pois bianchi, presto ve lo illustrerò

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