Settima Cena Regionale: La Sardegna. Prologo, il menu (1)

Ricordate, cari Piccoli Lettori, quando, presentando la straziante saga delle cene regionali, proclamavo che avrei seguito un criterio di contiguità territoriale? Dico: non avrete mica creduto che ci sarei riuscita, no?
C’è da stare allegri che ce l’avevo fatta finora, quindi, bando alla polemica e gettiamoci a capofitto fra i sapori intensi e particolari di una delle regioni italiane più  selvagge e seducenti, la Sardegna, che ha anche il grosso vantaggio di togliermi dall’imbarazzante situazione di dover disegnare un’altra regione nell’angusto spazio che mi è rimasto nel nordest.

In Sardegna non ho mai messo piede, perciò siete graziati dalla ripetizione fino alla nausea di storie del tipo “quella volta che Zzi mi ha portato in Gallura e ci hanno dato il porceddu fatto così anziché fatto colà”. Inoltre, non mi è giunta voce di confusione della città di Cagliari con Calgary, quindi vi risparmio il pistolotto turistico-didattico, sebbene un ponte fra queste località sarebbe un’opera senza dubbio magnificente.
Non ci resta, dunque, che passare in rassegna i piatti tipici sardi che hanno composto il menu della cena regionale servita a Elisa e Max, ospiti partecipi, sia nel senso che hanno contribuito attivamente alla preparazione del menu, sia nel senso che i post sulla cena sarda non sarebbero stati possibili senza di loro; sentitevi autorizzati a tremare di paura nell’attesa di capire perché.

 Settima cena regionale: la Sardegna

In un lasso di tempo dilatato all’inverosimile dalla mia gestione non proprio efficientissima delle ore a disposizione, abbiamo portato in tavola:

Antipasto
Salame sardo, pecorino sardo e pane guttiau

Primo piatto
Malloreddus fatti in casa (“con questo pollice”) con il sugo (di Elisa: una poesia!)

Secondo piatto
Maiale al limone e finocchio selvatico (coltivatissimo, figuriamoci se mi metto ad andare in Carso a cercare finocchi selvatici: come minimo porto a casa cicuta)

Dessert
Pardulas (squisite barchette di pasta allo strutto farcite di ricotta e ingrediente – momentaneamente – segreto)   Hanno accompagnato il tutto una bella birra Ichnusa e un Carignano del Sulcis 2006 Rocca Bernarda