A giudicare dalle condizioni in cui mi è tornato il marito, immagino la gara si sia svolta su un terreno meno accidentato, oppure mio marito ha perso l’hobby di rotolarsi tra i rovi, perché mi è tornato a casa meno graffiato che in precedenza. Quando è tornato, alle 15, mi… Read more »
Lo dice anche Weinrich nella sua introduzione a Literatur für Lesers: “un’opera letteraria non presuppone un lettore qualsiasi e un uomo uso alla lettura non legge qualsiasi libro. Gli autori (come gli editori e i librai, ovviamente) lo sanno; perciò scrivono già per un pubblico di lettori definito”. Perfino io… Read more »
Non avendo potuto prendere parte alla precedente prova di Mestre per misurarmi con la versione praticabile dell’orienteering, aderisco con incontenibile entusiasmo e palpabile ansia alla gara nel Parco storico di Villa Serra a Comago, frazione di Sant’Olcese [GE]. Proprio non mi trattengo dalla voglia di partecipare e non sto nella… Read more »
Gennaio, tempo di saldi e tempo di spese con quel che resta della tredicesima [per chi ce l’ha] e della bustina coi contanti di qualche saggio, amatissimo, parente. Per gli atleti della nostra giovane, ma rispettabile società, è tempo di rinnovare il guardaroba acquistando la tuta di società. Ora intendo… Read more »
Beffarde, le previsioni parlano per tutta la settimana di neve e pioggia, illudendomi fino all’ultimo di venire esonerata per evidente inadeguatezza fisica. Invece, la mattina di domenica dieci gennaio splende un sole beffardo e non c’è verso di stare al calduccio. Indosso un pile anni novanta che mi difenderà dal… Read more »
[Continua da: La gaja cena 2] La Costruttiva Consorte del Previdente Presidente ci richiama alla disciplina – approfittando un po’ della debolezza post prandiale – e affrontiamo l’ordine del giorno. È il momento di votare il nuovo presidente. L’elettorato spontaneamente propone l’elezione della Generosa Genitrice del Celere Capellone, autrice dello… Read more »
[continua da: La gaja cena 1] La casa al quattrocinquesei è nuova nuova e accogliente, chiara della luce tenera degli addobbi natalizi e tiepida. Ma da dove viene questo dolce calore? Non vedo termosifoni, né stufa.Vedo, in compenso, un capannello di persone che cercano di avvicinarsi a qualcosa infilandosi gli… Read more »
Io ero molto titubante sulla partecipazione alla cena della nostra giovane, ma rispettabile società sportiva di orienteering, poiché avevo paura che ci nascondessero le pietanze in giardino e ci dessero una cartina per trovarle. Il che avrebbe comportato che il secondo classificato nazionale nella categoria M18, vanto della nostra società,… Read more »
Qualche giorno fa Zzi e io siamo stati ospiti di Elisa e Quellolì. Zzi ha preso con sé Quellolì e ha cercato con tutte le sue forze di smarrirlo nei boschi, con la scusa di una gara promozionale di orienteering. Per essere certo di sbarazzarsene, lo ha portato alla gara… Read more »
Le attrattive di uno spogliatoio di orientisti possono essere molteplici, ma terminato il censimento delle nazionalità in base alle pettinature e portata a termine l’accurata indagine sulla sodezza [soditudine? sodaggine? sodomia?] dei culi largamente messi in esposizione dai rappresentanti delle diverse nazioni, la conversazione iniziò a languere e Larry&Zzi decisero… Read more »
Andare a Venezia in automobile, dovendo anche tornare, con una gara impegnativa nelle gambe, è da suicidi, specie considerando che l’auto va comunque lasciata a chilometri dal ritrovo, l’arsenale, e che abitavano talmente vicini alla stazione che il tempo che avrebbero impiegato a raggiungerla a piedi era pressoché quello necessario… Read more »
Che secondo me sta per: “XXX [irripetibile], minchia odio Venezia”. Lo dico perché ho perso. A orienteering normalmente non si “perde”: uno vince e gli altri no; il che non è esattamente come – dico per dire – prenderle due a zero dal Cagliari, è piuttosto l’amara constatazione di non… Read more »
Data l’attualità dell’argomento, vi ripropongo il post dell’anno scorso sul Meeting di Orienteering di Venezia, di cui quest’anno si celebra il trentennale. Rileggendolo, mi accorgo che potevo far finta di niente e rifilarvelo lunedì prossimo, come resoconto della gara di domenica 15! Non c’era neanche la nebbia. Non avevo proprio… Read more »
Ovvero: “Nella prossima vita faccio il maratoneta, tanto il gioco è lo stesso, ma almeno non devo tenere un foglio in mano“. Nella lieta domenica 8 Novembre, quella che tutti i sani di mente hanno trascorso a letto col partner o col ciobar [i più fortunati con entrambi] ascoltando la pioggia sui… Read more »
Non c’era neanche la nebbia. Non avevo proprio scuse, dopo più di una settimana di pioggia, come tradizione “La Venezia” si è svolta sotto un sole tiepido e vivace, che a metà mattina si è fatto sfacciato e a mezzogiorno rompeva già i coglioni. Tralascio la descrizione del viaggio in… Read more »